Un infortunio che aveva preoccupato tutto il mondo Lazio, ma Luis Alberto è quel mago che riesce a tirare fuori il coniglio dal cilindro non solo in campo. Il dieci biancoceleste si era fermato per un infiammazione alla coscia destra durante il match contro il Cagliari, un’assenza non da poco.

Ma Luis Alberto ha sventolato nuovamente la sua bacchetta, ha compiuto l’incantesimo per il suo ritorno in campo. Il sevilliano infatti dovrebbe essere protagonista del cosiddetto recupero lampo, che tradotto vuol dire il numero dieci tornerà titolare nel delicato match di sabato pomeriggio al Bentegodi contro il Verona.

Lazio, Luis Alberto fa la magia: recupero lampo e titolare con il Verona

L’infortunio di Luis Alberto ha messo in apprensione il mondo Lazio, che però può sorridere, cosi come il numero 10, inquadrato ieri a bordocampo nel pre partita del match di Coppa Italia valevole per gli ottavi contro il Genoa (vinto poi dai biancocelesti per 1-0). Era sorridente Luis, così come potranno esserlo anche i tifosi, che con ogni probabilità vedranno il giocatore titolare nel centrocampo di Sarri sabato contro il Verona.

Lo stesso tecnico, nella conferenza post partita di ieri sera, aveva fatto un punto sulla situazione infortunati. Oltre Zaccagni, Romagnoli e Casale, (più gli stop di Patric ed Isaksen durante la partita contro il Genoa) aveva messo in mezzo pure il nome del Mago. “Speriamo di recuperarlo presto“, aveva affermato Sarri. Desiderio esaudito, potrà continuare a contare ancora sul suo pupillo, ad oggi punto di riferimento della manovra biancoceleste, in una partita delicata come quella del Bentegodi dove bisognerà dare continuità di risultati per rimanere in scia del quarto posto.

Luis si stava portando appresso una fastidiosa infiammazione alla coscia destra. Niente di preoccupante, ma che di fatto aveva limitato il giocatore nelle ultime uscite. Contro il Cagliari un fastidio più forte del dovuto, dunque la decisione di uscire anzitempo per evitare guai peggiori. Mossa che sembra essere risultata decisiva, con Luis Alberto che ritroverà il suo posto da titolare sul centrosinistra sabato.

Alla mercè del Mago

Esulta Sarri, esulta il popolo biancoceleste. E non potrebbe essere altrimenti vedendo questo Luis Alberto. Ad oggi il centrocampista è il faro di una squadra che quest’anno sta faticando e non poco. Il dieci spagnolo è la luce che ha incamminato fino ad ora il percorso dei suoi compagni tra giocate d’alta scuola e acume tattico, mantenendo l’asticella del rendimento alta come forse non ha mai fatto in carriera.

18 presenze da titolare in totale, 13 in campionato e 5 in Champions League, con lo spagnolo che ha messo nella sua sacca 3 gol e 3 assist. Ma non sono tanto questi i dettagli che sottolineano la sua ottima stagione, lo dimostra il suo modo di stare in campo: è colui che tocca il maggior numero di palloni, che da il là all’azione, che riesce sempre a trovare la soluzione giusta nei momenti di maggior difficoltà.

E Sarri non può farne a meno, dato che il giocatore è sceso quasi sempre in campo (93% la sua percentuale di presenza), per un totale di 1068 minuti giocati. Non solo, è anche tra i giocatori che ha tirato più in porta (24 volte), entrando nel 33% delle azioni da gol della Lazio.

La maturazione l’ha dimostrata anche dal punto di vista tattico. Non solo zona offensiva, Luis Alberto ora sa anche interdire come si deve: 47 duelli vinti, 13 palloni rubati su 20 tackle e 0 errori decisivi. Tutto questo a sottolineare la crescita di un giocatore che se all’inizio con Sarri faceva fatica, adesso è diventato il suo centro di gravità permanente, specie dopo l’addio di Milinkovic.

Ecco perchè il suo recupero lampo in vista di verona viene visto come una manna dal cielo: nessuno può fare a meno del Mago.