Cos’è il mutuo variabile a rata costante? Come funziona questa tipologia di finanziamento di medio-lungo termine? Facciamo chiarezza.
Tra le varie tipologie di mutuo che possono essere sottoscritte dai mutuatari c’è il mutuo variabile a rata costante. Si tratta di una tipologia di finanziamento, che unisce il vantaggio del tasso variabile con la stabilità di una rata di importo sempre uguale, come nel mutuo a tasso fisso.
Scopriamo in questa guida cos’è, come funziona e quali sono i vantaggi del mutuo variabile a rata costante.
Mutuo variabile a rata costante: cos’è?
Il mutuo variabile a rata costante è un finanziamento a tasso variabile dove il computo del mutuo genera una rata di pari importo, che rimane costante per tutta la durata del piano di ammortamento. È la durata del rimborso delle rate a subire variazioni in base alle fluttuazioni dei tassi di interesse.
Il mutuo variabile a rata costante è un finanziamento ideale per il soggetto mutuatario che vuole pianificare le stesse uscite per rimborsare il debito. Nel caso in cui i tassi di interesse salgano, la durata del piano di ammortamento si allunga. Nel caso in cui i tassi di interesse scendano, il piano di ammortamento si riduce.
Mutuo variabile a rata costante: come funziona?
Il mutuo variabile a rata costante è un finanziamento di medio-lungo termine indicato per chi intende fruire dei benefici di un tasso variabile. Il fatto che sia a rata costante implica che tale tipologia di mutuo beneficia della certezza che l’importo della rata rimane costante per tutta la durata del piano di ammortamento.
Tuttavia, il mutuatario deve essere assolutamente consapevole del fatto che la durata del mutuo subirà modifiche a seguito dell’aumento o della riduzione del tasso di interesse. Nel caso in cui i tassi di interesse scendano, la scadenza del contratto di mutuo si riduce.
Nel caso in cui i tassi di interesse incrementino, il piano di ammortamento del mutuo si allunga. A cambiare è il piano di ammortamento del contratto di mutuo a tasso variabile, che subisce una modifica a seguito delle oscillazioni del tasso di interesse.
Il saggio di interesse è costituito dallo spread e da un indice legato al trend dei mercati. Lo spread rappresenta il margine di guadagno della banca e viene stabilito in sede di sottoscrizione del contratto, rimanendo fisso per tutta la durata.
L’indice legato al trend dei mercati non è altro che l’Euribor, lo stesso tasso utilizzato per indicizzare i CCTeu, ovvero le obbligazioni indicizzate al tasso Euribor. Tale parametro di riferimento può avere quattro differenti scadenze: un mese, tre, sei e 12 mesi. è il soggetto mutuante ad indicare sul contratto l’indice a cui si lega il mutuo variabile a rata costante.
Mutuo variabile a rata costante: quali sono i vantaggi e gli svantaggi?
Tra i principali vantaggi del mutuo variabile a rata costante c’è il giusto mix tra la convenienza che caratterizza il tasso variabile e la stabilità che comporta il mutuo a tasso fisso. Le fluttuazioni di mercato condizioneranno il piano di ammortamento e non l’importo della rata.
Tra gli svantaggi del mutuo variabile a rata costante c’è da considerare il fatto che se il tasso aumenta, la durata del contratto può allungarsi. In genere la rata rimane costante per tutta la durata del contratto, ma alcune banche si riservano la possibilità di ricomputarla.