L’ultimo report Ocse-Pisa ha evidenziato una preoccupante realtà nel panorama educativo mondiale: un calo significativo nelle competenze di base degli studenti, soprattutto in matematica e lettura. In Italia, questo declino si è manifestato in modo particolare nella disparità di genere nelle competenze scientifiche, dove il gap gender, ovvero il divario tra studenti maschi e femmine è notevolmente ampio.
Non solo gender gap in matematica e lettura: il declino nelle competenze
Secondo il report Ocse-Pisa, c’è stato un calo considerevole nelle competenze scolastiche a livello globale. In Italia, il rendimento in matematica è diminuito di 16 punti, mentre in lettura di 11 punti. Interessante notare che questo declino era già iniziato prima del 2018, indicando che la pandemia di Covid-19 non è l’unica causa.
A differenza di matematica e lettura, il rendimento medio in scienze non ha subito variazioni significative. Questo suggerisce che i problemi legati all’apprendimento potrebbero essere più complessi e variabili a seconda dell’ambito disciplinare.
Gender gap nelle STEM: una disparità preoccupante
Nonostante gli sforzi per promuovere l’uguaglianza di genere nelle discipline STEM, l’Italia presenta il divario più ampio tra studenti maschi e femmine in matematica. Con una differenza di 21 punti, questo gap supera il doppio della media Ocse. In contrasto, paesi come la Finlandia vedono le studentesse superare i loro colleghi maschi in queste materie.
Questa disparità non sembra essere legata a inclinazioni individuali, ma piuttosto a fattori culturali e stereotipi di genere. In Italia, le ragazze sono spesso indirizzate verso materie umanistiche e scoraggiate dal perseguire discipline scientifiche, viste come “maschili”.
Gender gap in matematica e nelle materie scientifiche: la situazione in Italia
L’Italia si posiziona all’ultimo posto tra 81 Paesi per il livello di istruzione delle ragazze in materie scientifiche. Il gender gap, equivalente a un anno di scuola, è particolarmente pronunciato.
In Italia, il ritardo delle studentesse in matematica emerge già dalle elementari e si consolida con il proseguire degli studi. Ciò, quindi, indica la necessità di interventi mirati fin dalla prima infanzia per promuovere un approccio più equilibrato all’istruzione scientifica.
Disparità regionali: Nord contro Sud
Una delle sfide più rilevanti nel sistema educativo italiano è il divario tra il Nord e il Sud. I dati mostrano che il Nord supera costantemente il Sud in termini di risultati scolastici. Ad esempio, più dell’80% degli studenti del Nord raggiunge il livello minimo di competenza in lettura, matematica e scienze, mentre nel Sud questa percentuale scende notevolmente.
Il divario di prestazioni non è solo geografico, ma anche socio-economico. Gli studenti provenienti da contesti economicamente più favorevoli tendono a superare di gran lunga i loro coetanei in condizioni meno favorevoli. Questa discrepanza è particolarmente evidente in matematica, dove gli studenti svantaggiati hanno molte meno probabilità di raggiungere competenze di base, una tendenza osservata anche in altri paesi.
Gender gap in matematica si riflette sul mondo del lavoro
La differenza di genere nelle prestazioni in matematica è un altro aspetto cruciale. Questa discrepanza non solo influisce sulle opportunità educative delle ragazze, ma ha anche implicazioni più ampie per il loro futuro professionale e sociale. La matematica è fondamentale per lo sviluppo di competenze critiche e analitiche, essenziali in molteplici ambiti.
Il confronto con le medie internazionali
I dati mostrano che l’Italia si allinea quasi con la media OCSE in matematica. Tuttavia, quando si esaminano i risultati regionali e di genere, emergono notevoli divari. Inoltre, l’Italia rimane indietro rispetto ai leader mondiali in educazione, come Singapore e Giappone, evidenziando la necessità di miglioramenti mirati nel sistema educativo.
In scienze, l’Italia si trova nella fascia bassa della classifica OCSE. Anche questo è un dato preoccupante, poiché la competenza scientifica è fondamentale per comprendere e affrontare le sfide contemporanee. Solo una piccola percentuale di studenti italiani raggiunge i livelli più alti di competenza in scienze, segnalando la necessità di una maggiore attenzione in questo settore.
Le competenze di lettura
Le competenze di lettura in Italia si sono dimostrate più solide, con risultati superiori alla media OCSE. In particolare, le ragazze hanno mostrato prestazioni eccellenti, superando i ragazzi. Tuttavia, anche in questo ambito persistono divari regionali e di genere che necessitano di attenzione.
L’impatto della pandemia sul sistema educativo
La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto significativo sull’istruzione in Italia, come nel resto del mondo. La didattica a distanza ha portato a cambiamenti nei risultati degli apprendimenti, ma interessante notare come l’Italia abbia registrato un declino meno marcato rispetto ad altri paesi OCSE.