Il Metaverso ha avuto un momento di grande fulgore, nel 2021, in corrispondenza del rebranding di Facebook in Meta. Nel periodo successivo ha però perso gradualmente slancio, anche a causa delle perdite sanguinose collezionate dall’azienda di Mark Zuckerberg e al disinteresse del grande pubblico.
Nonostante ciò, molti progetti crypto hanno intrapreso il cammino per tentare di unificare al meglio due mondi che fanno delle tecnologie di ultima generazione il proprio punto di forza. Tra di essi uno di quelli che ha suscitato la maggiore attenzione è Vulcan Forged PYR.
Vulcan Forged PYR: di cosa si tratta?
Vulcan Forged PYR è un ecosistema P2E popolato in particolare da giochi su blockchain, un DEX (Decentralized Exchange), un launchpad e un mercato NFT.
Al suo interno circola PYR, token nativo della rete, che viene utilizzato per una serie di funzioni. Oltre a fungere da utilità, ad esempio per il pagamento delle commissioni interne alla rete, può essere impiegato per il picchettamento collegato allo staking, per accedere alle funzioni di sviluppo dei giochi e al programma di incubazione per applicazioni decentralizzate e NFT.
Disponibile sia sulla mainnet di Ethereum che su quella di Polygon, si tratta di un token ERC-20 a catena incrociata. Proprio la scelta di portarlo sulla seconda blockchain, che è una soluzione di livello 2, consente di abbattere drasticamente i costi collegati alle commissioni e di velocizzare al massimo le operazioni.
In sede di tokenomics sono stati preventivati 50 milioni di esemplari come total supply, di cui 20 milioni in circolazione massima e altri 10 milioni destinati ad essere utilizzati per pool play-to-earn, staking e altro.
C’è anche un secondo token all’interno dell’ecosistema Vulcan Forged, LAVA. Può essere guadagnato dai giocatori puntando PYR per poi essere utilizzato come valuta per costruire terreni o acquistare NFT collegati al gioco.
I prodotti dell’ecosistema Vulcan Forged
Come abbiamo già accennato, Vulcan Forge è popolato da una serie di prodotti collegati in qualche maniera al gioco. Il primo di essi è VulcanDEX, un exchange decentralizzato del tutto particolare. Si tratta infatti dell’unico dedicato esclusivamente ai token di gioco, con gli utenti chiamati a scambiarli, fare le proprie puntate e cercare di guadagnare con le soluzioni prospettate.
Altro elemento di spicco dell’ecosistema Vulcan Forged è rappresentato dal programma di incubazione per dApp NFT. A renderlo possibile la collaborazione con TDeFi, che è a sua volta un incubatore per startup DeFi e NFT, entrato a far parte di Vulcan Forged nel corso di quest’anno.
Occorre poi ricordare la presenza di un marketplace NFT multi-funzione avanzato, interoperabile e in grado di girare su Polygon, VeChain e Binance Smart Chain. Al suo interno è possibile partecipare ad aste rapide, vendite in batch, ovvero senza la necessità di un intervento umano, e scambi NFT per tutti i giochi e i partner presenti in Vulcan Forged.
Le prospettive per il futuro
Vulcan Forged PYR si trova attualmente al 179° posto nella classifica crypto relativa alla capitalizzazione di mercato. Una posizione che fa capire come il progetto abbia suscitato interesse, senza però riuscire a sfondare definitivamente.
L’azienda si muove in un ambito che è già presidiato da giganti come Axie Infinity e Decentraland, che sono avvantaggiati dalla maggiore esposizione mediatica. L’ambito è quello dei giochi legati al Metaverso, che dopo un inizio a spron battuto hanno dovuto segnare il passo.
A costringerli a rallentare è stata proprio la progressiva perdita di interesse da parte dell’opinione pubblica verso un universo che è visto come qualcosa di futuribile, senza però ricadute concrete nella vita di tutti i giorni.
Proprio per questo motivo occorre capire se questo sostanziale disinteresse sia temporaneo o se, al contrario, destinato a protrarsi nel corso del tempo. In questo secondo caso Vulcan Forged PYR, come naturalmente le realtà analoghe, potrebbe restare indefinitamente nel limbo.