Dalle ore 7 di questa mattina il personale addetto all’esercizio degli altiforni dell’Ex Ilva di Taranto ha indetto uno sciopero di 48. I lavoratori protestano per lo stop dell’altoforno due.
Ex Ilva, indetto uno sciopero di 48 ore contro la fermata dell’altoforno 2
È ufficialmente iniziato alle 7 di questa mattina, mercoledì 6 dicembre 2023, uno sciopero di 48 ore nell’Ex Ilva di Taranto, alle prese con la protesta del personale addetto all’esercizio degli altiforni. Lo sciopero è stato indetto a causa della fermata dell’altoforno due, che di conseguenza porta Acciaierie d’Italia ad aver un solo impianto funzionante. Dallo scorso agosto, infatti, è fermo anche l’altoforno uno. La protesta è stata portata avanti dai sindacati Fim, Fiom e Uilm.
Ex Ilva, Uilm attacca i vertici: “La fermata dell’altoforno due è un ricatto al governo”
L’ex Ilva ha dichiarato che si tratta di una fermata temporanea, visto che l’altoforno non verrà utilizzato fino al prossimo 11 dicembre per manutenzione. Il segretario della Uilm Davide Sperti però ha spiegato come l’azione sia una sorta di ricatto al governo. Per dare credibilità alle proprie tesi, tuttavia, Acciaierie d’Italia dovrà convocare le organizzazioni sindacali. Sperti ha continuato ad attaccare l’ex Ilva, giustificando la fermata come un nuovo pretesto in vista della nuova assemblea dei soci. E sempre nel corso della mattinata, il sindacato Usb organizzerà un sit-in sotto la Prefettura di Taranto per sottolineare la propria posizione.