Il lipoma è un accumulo di cellule adipose che causa un aumento circoscritto del grasso sottocutaneo. Rappresenta una forma di tumore benigno molto diffuso ma che in alcuni casi può diventare più pericoloso. Quali sono i sintomi e come eliminarlo? Ecco a cosa fare attenzione per evitare rischi.
Cos’è il lipoma
Il lipoma è una forma tumorale benigna del tessuto adiposo. Consiste in un accumulo di cellule di grasso localizzate che possono dare origine a piccoli noduli, in varie zone del corpo. Solitamente sono più frequenti sulle spalle e sul collo, ma anche sulle braccia, su schiena e cosce o anche sull’addome.
In genere quando compare questo problema può essere visibile o palpabile al tatto, in altri casi però non è rilevabile, soprattutto quando si sviluppa più in profondità. La crescita del lipoma non è veloce e nella maggior parte dei casi non c’è da preoccuparsi, perchè non crea particolari complicazioni. In altri invece occorre contattare subito il medico e procedere ad una terapia per l’asportazione.
Non è ancora ben noto quale sia il meccanismo che provoca questi accumuli, molto probabilmente si tratta di un disturbo di tipo genetico ereditario. Inoltre il fenomeno può essere favorito da alcune condizioni pre esistenti come ad esempio il diabete mellito e l’obesità.
Sintomi e diagnosi
Il primo sintomo rilevabile del lipoma è quando ci si accorge di avere formazioni nodulari in rilevo sottocutanei. Di solito di forma rotonda e delle dimensioni che vanno da 1 a 10 centimetri. Queste possono essere singole ma anche multiple, specialmente in caso di patologie particolari come la lipomatosi. Oltre alla eventuale visibilità del rigonfiamento, che però non è sempre evidente, il lipoma è nella maggior parte dei casi asintomatico.
Cioè i presenta come un rigonfiamento che al tatto non crea dolore. La diagnosi però va sempre effettuata con l’aiuto di un medico, o specialista dermatologo. Che stabilirà anche la natura della neoformazione. Se ci sono invece altri segni come crescita veloce o dolore allora il problema diventa più urgente perchè potrebbe dare origine ad un tumore maligno che deve essere quanto prima asportato.
Di solito si può stabilire la presenza di un lipoma già con il solo esame obiettivo. Ma per quelli più profondi potrebbe essere necessario effettuare una ecografia. Infine per i noduli sospetti occorrerà anche approfondire con una biopsia.
Come si cura
Il lipoma benigno può anche non essere asportato. Una formazione asintomatica e non grande infatti può anche non causare ulteriori problemi visto che cresce molto lentamente. Ma in caso di problemi estetici o punti particolarmente problematici e comparsa di dolore e fastidio la terapia più adatta è l’asportazione chirurgica.
Questa va effettuata, a seconda del problema, o in ambulatorio con anestesia locale, altrimenti in regime di day hospital. Quando però la patologia è benigna si può anche semplicemente attendere e monitorare eventuali cambiamenti nelle dimensioni prima di intervenire.
Quando il lipoma può diventare maligno?
Anche se nella maggioranza dei casi i lipomi sono formazioni benigne, in certi pazienti possono comparire invece lipomi maligni. In particolare quando gli accumuli risultano duri al tatto, si gonfiano e cambiano dimensioni nel tempo, o sono particolarmente dolorosi.
La forma tumorale si chiama liposarcoma, e più frequentemente compare a livello del collo, ma può anche nascere in altre sedi e in tessuti più profondi. I più pericolosi sono i sarcomi che compaiono vicino al cuore o alle meningi, perchè possono determinare conseguenze molto gravi.
In caso di sintomi sospetti o cambiamenti nella forma dell’accumulo, il consiglio è sempre quello di consultare uno specialista. Nell’approfondimento diagnostico oltre alle tecniche classiche di rilievo, potrebbero essere necessari altri esami per stabilire la presenza di lipomi più profondi. Ad esempio tramite risonanza magnetica o biopsia.