Insieme al bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche utilizzato, ad esempio, per il cambio infissi o per lavori di ristrutturazione, si può fruire anche del bonus mobili ed elettrodomestici? Il quesito riguarda i committenti che stiano facendo degli interventi sui propri immobili agevolati con il bonus che consente di recuperare il 75% delle spese sostenute mediante l’applicazione dello sconto in fattura da parte dell’impresa fornitrice, la cessione del credito d’imposta oppure la detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi.
Alcuni committenti dei lavori potrebbero pensare che lo svolgimento di questi interventi potrebbero essere propedeutici anche per sfruttare l’altro bonus, quello che consente di ottenere il 50 per cento su un limite di spesa per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Infatti, il bonus mobili deve essere abbinato all’utilizzo del bonus casa per essere “attivato”. Tuttavia, nel caso del bonus di abbattimento delle barriere architettoniche, il bonus mobili non si attiva.
Bonus barriere architettoniche cambio infissi e ristrutturazioni, si può fruire insieme anche del bonus mobili?
E, dunque, la risposta al quesito se il bonus anti barriere possa essere considerato propedeutico ai fini dell’attivazione del bonus per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici è negativa. A tal proposito, la stessa Agenzia delle entrate era intervenuta chiarendo che i soggetti che fruiscono della detrazione fiscale rientrante nell’articolo 16 bis del Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir), ovvero del decreto del Presidente della Repubblica numero 917 del 1986, per i lavori di recupero del patrimonio edilizio si può attivare il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, con la finalità di arredare l’immobile che sia stato oggetto dei lavori. Ulteriori dettagli possono essere reperiti nella circolare dell’Agenzia delle entrate numero 17/E di quest’anno.
Anche a pagina 90 della circolare dell’Agenzia delle entrate si rileva che il bonus mobili, disciplinato dal comma 2, dell’articolo 16, del decreto legge numero 63 del 2013, richiede – in maniera imprescindibile – lo svolgimento di lavori che danno diritto a effettuare la detrazione del 50 per cento delle spese sostenute nella dichiarazione dei redditi.
Bonus barriere e bonus mobili, quali novità per il 2024?
Diversamente, il bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche è previsto dall’articolo 119 ter del decreto legge 34 del 2020 e consente di procedere fino a tutto il 2025 con la detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi del 75 per cento. La disciplina di questo bonus mantiene le distanze rispetto al bonus mobili non prevedendo la sua propedeuticità ai fini della fruizione anche di condizioni agevolate per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.
C’è da registrare, peraltro, l’ulteriore taglio del beneficio fiscale del bonus mobili. Infatti, a decorrere dal 1° gennaio 2024, i fruitori si ritroveranno con un taglio di 3.000 euro del tetto di spese ammissibili a detrazione. Il limite passerà dagli 8.000 euro del 2023 ai 5.000 euro del 2024. Con la detrazione del 50 per cento, si procede dunque anche a un taglio delle agevolazioni nella dichiarazione dei redditi da 4.000 a 2.500 euro.
Sconto in fattura e cessione crediti per cambio infissi, finestre e bagni
Il bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche riscuote, invece, una crescita di adesione per i lavori delle parti comuni dei condomini e per le singole unità abitative dettate sia dalla convenienza della percentuale (ad oggi una delle più alte per i bonus edilizi) che per la facilità di impiego soprattutto perché questa tipologia di agevolazione è l’unica che consente ancora lo sconto in fattura applicato direttamente dall’impresa fornitrice.
L’agevolazione consente una vasta gamma di interventi purché i lavori siano compresi nel decreto del ministero dei Lavori pubblici numero 236 del 1989. Le imprese fornitrici, peraltro, stanno aggiornando i propri listini offrendo possibilità di cambio di infissi, finestre, pavimenti e bagno, finalizzati ad avere un migliore accesso alle persone a ridotta mobilità.