Il termine periartrite si riferisce a un’infiammazione cronica delle strutture articolari.

Tra queste, le principali comprendono:

  • La capsula articolare, che avvolge e protegge l’articolazione stessa.
  • I tendini che si connettono alle ossa.
  • La giunzione mio-tendinea, particolarmente significativa in quanto segna il passaggio dal muscolo al tendine.
  • I legamenti che contribuiscono alla stabilizzazione dell’articolazione.

Quella più conosciuta è generalmente associata alla spalla, anche se gli specialisti ritengono che in questo caso il termine “periartrite” risulti impreciso nel definire il tessuto responsabile dei disturbi articolari. Questa condizione, con un’origine infiammatoria, può causare notevoli disagi, soprattutto durante la notte, e rendere difficoltosi i movimenti del braccio colpito.

Periartrite spalla, meglio caldo o freddo?

Nel caso di periartrite alla spalla, gli specialisti consigliano l’uso della crioterapia (ghiaccio). L’infiammazione presente, soprattutto nelle fasi iniziali, può causare sintomi difficili da sopportare. Applicare il ghiaccio per 10 minuti ogni 2 ore può offrire un primo sollievo dal dolore, permettendo l’avvio dell’esercizio terapeutico.

E’ bene rivolgersi immediatamente al medico per definire il trattamento migliore da seguire. Fortunatamente, esistono varie terapie atte a ridurre il dolore e a migliorare la mobilità articolare.

Terapie per la periartrite

A seconda dell’intensità dei sintomi, lo specialista può consigliare terapie più o meno invasive.

  • La terapia meno invasiva per la periartrite alla spalla è la fisioterapia. Il fisioterapista può guidare il paziente attraverso un percorso di diverse terapie che, unite, contribuiscono a ridurre i principali sintomi. Tra le terapie più efficaci ci sono la QMR (che stimola le cellule staminali), la Tecarterapia, l’Ipertermia Delta e la Laserterapia, associate a una terapia manuale adeguata. Questi trattamenti possono alleviare il dolore, mentre esercizi specifici di stretching e di miglioramento della mobilità possono ridurre la rigidità della spalla.
  • In aggiunta alla fisioterapia, possono essere prescritti farmaci antinfiammatori, solitamente per un periodo limitato, soprattutto durante la fase iniziale quando il dolore è più intenso.
  • Terapie leggermente più invasive comprendono le infiltrazioni di corticosteroidi e, in casi selezionati, la mobilizzazione della spalla in anestesia. Quest’ultima pratica è meno comune e viene considerata solo se le terapie meno invasive non hanno sortito alcun effetto positivo.
  • In situazioni estreme, dopo aver tentato le terapie conservative, si può ricorrere a interventi chirurgici in artroscopia (attraverso piccole incisioni) per rimuovere il tessuto cicatriziale attorno alla capsula articolare. Questa opzione viene proposta raramente e solo se le altre terapie non hanno avuto successo.

Grazie a questa vasta gamma di trattamenti, è possibile affrontare la periartrite con efficacia, soprattutto intervenendo tempestivamente, il che aumenta considerevolmente le probabilità di ridurre significativamente i sintomi.