Nelle ultime ore, in casa Lazio, è esploso il caso Vecino. Il centrocampista non è rientrato nella lista dei convocati per la sfida di Coppa Italia di questa sera allo stadio Olimpico contro il Genoa per motivi disciplinari. Una decisione presa dalla società, dopo una discussione nata tra il calciatore e lo staff tecnico, a seguito della brutta prestazione di tutta la squadra in campionato contro il Cagliari. Tante chiacchiere, poche conferme. Molte le indiscrezioni emerse in questi giorni rispetto a quanto accaduto al Formello, ma per ora non è stata diramata nessuna versione ufficiale, da parte del club. A rompere il silenzio però ci ha pensato il diretto interessato. Tramite una storia Instagram apparsa pochi istanti fa sui social, Vecino ha spiegato la sua posizione in merito alla decisione da parte di Sarri di non convocarlo per il match della Lazio di stasera. Ecco le sue parole.
Lazio, Vecino non convocato
Una discussione con Sarri; la mancanza di rispetto nei confronti di alcuni membri dello staff tecnico; il malumore per il poco utilizzo nell’ultimo periodo. Potremmo andare avanti probabilmente all’infinito e forse non racconteremmo del tutto la verità. Sono tantissime le indiscrezioni emerse nelle ultime ore in merito alla mancata convocazione da parte di mister Sarri nei confronti di Vecino per la partita di Coppa Italia di questa sera. Allo stadio Olimpico, con fischio d’inizio alle ore 21.00, è in programma infatti il match contro il Genoa e l’uruguaiano non sarà della partita. Lo ha deciso il tecnico, supportato dalla società, per dare un messaggio forte a tutto l’ambiente.
Le cose in casa Lazio non funzionano e niente sta filando come previsto. La vittoria con il Cagliari di sabato scorso non è servita per distendere gli animi, anzi. Quello che preoccupa i biancocelesti sono infatti le mancate prestazioni. Sarri non riesce a riconoscere la sua squadra e ad ogni appuntamento si aspetta una svolta che puntualmente non arriva. Cosa centra in tutto questo Vecino? Il centrocampista ex Inter avrebbe avuto atteggiamenti sbagliati e dato brutte risposte, nella giornata di domenica. Non è ancora chiaro se direttamente al mister o a un componente dell’area tecnica. Ieri si è allenato da solo, prima del resto della squadra e ieri sera la società ha fatto chiarezza attraverso un comunicato: “Non convocato per motivi disciplinari”. Una scelta che deve servire da esempio anche per il resto della squadra. Sarri in questo momento non può permettersi di perdere le redini dello spogliatoio.
La sua spiegazione sui social
Ognuno ha cercato di dare la sua spiegazione alla decisione presa dalla Lazio, ma quello che davvero è accaduto, probabilmente, lo sanno solo all’interno di Formello. Ciò che è certo è che questa sera Vecino non sarà della partita. È stato però il calciatore stesso a rompere il silenzio qualche minuto fa, tramite i suoi canali social.
“Ci tenevo a chiarire un paio di punti, viste le notizie che ho dovuto leggere in queste ore sul mio conto! Per prima cosa, mi dispiace non poter essere a disposizione della squadra per l’importante partita di questa sera, ma accetto la decisione presa! È importante però chiarire che dietro questa decisione non ci sono la partita con il Cagliari o gli allenamenti. Sono sempre stata una persona sincera, diretta, che dice quello che pensa, ma non ho mai mancato di rispetto a nessuno. Ho la coscienza pulita e la voglia di tornare al più presto a fare quello che amo di più. FORZA LAZIO”.
L’importanza di Vecino
Nessuna mancanza di rispetto insomma, Vecino ci ha tenuto a specificarlo. Per il momento non è dato sapere se la decisione di non convocarlo sia riferita solo alla gara di stasera o se invece possa protrarsi nel tempo. Finora il centrocampista ex Inter è stato molto importante e spesso ha tolto le castagne dal fuoco alla Lazio, soprattutto in Champions League. È uno dei pochi che gode di grande esperienza europea e per questo potrebbe essere fondamentale nella stagione biancoceleste.
Per ora nessuno ha parlato della possibilità che l’uruguaiano possa finire fuori rosa, ma se non dovesse chiarirsi con la società e con lo staff tecnico è una punizione che potrebbe essere presa in considerazione. Il mercato di gennaio si avvicina e su di lui c’era stato l’interesse già in estate del Galatasaray, ma poi Sarri ne aveva bloccato la cessione chiedendogli di restare. Vedremo se con delle scuse e un chiarimento, che potrebbe avvenire già nei prossimi giorni, la situazione rientrerà o meno. Se così non fosse, si penserà al mercato.