Prima di assumere l’aspirina, farmaco analgesico e antinfiammatorio, è fondamentale essere consapevoli degli effetti collaterali potenziali associati a questo farmaco da banco.
I rischi che potrebbe comportare vanno dall’irritazione gastrica a possibili effetti sulla coagulazione del sangue. Un approccio informato contribuisce a garantire una gestione sicura del dolore, ma senza soffrire degli effetti collaterali.
Cos’è l’aspirina?
L’aspirina ha vari effetti collaterali e interazioni farmacologiche. Per questi motivi è necessario prestare attenzione a questi aspetti durante l’assunzione.
L’aspirina contiene il principio attivo acido acetilsalicilico ( abbreviato ASA ) ed è prodotta e venduta dalla Bayer.
Oltre all’aspirina originale, ci sono una serie di farmaci a base di aspirina destinati ad aiutare contro il dolore. Tutti hanno alla base il principio attivo dell’acido acetilsalicilico.
Quali sono gli effetti collaterali dell’aspirina?
L’aspirina ha tre effetti diversi: antipiretico, antidolorifico e antinfiammatorio.
Il foglietto illustrativo ufficiale elenca numerosi effetti collaterali, eccoli:
- Sanguinamento: sangue dal naso, gengive sanguinanti, macchie rosse sotto la pelle;
- Reazioni allergiche: eruzioni cutanee, attacchi d’asma o gonfiore del viso e problemi respiratori;
- Mal di testa, vertigini, perdita dell’udito, ronzio nelle orecchie (tinnito);
- Emorragia cerebrale;
- Mal di stomaco;
- Sanguinamento gastrointestinale;
- Aumento degli enzimi epatici e disfunzione epatica;
- Orticaria;
- Sindrome di Reye (coscienza annebbiata, comportamento insolito o vomito).
Gli effetti collaterali possono verificarsi in caso di intolleranza all’acido acetilsalicilico o di sovradosaggio.
L’aspirina, nonostante si possa acquistare senza ricetta medica, deve essere assunta sopo aver consultato il medico. Se notate effetti collaterali, contattate il medico o i servizi d’emergenza.
Quando non va presa l’aspirina
Poiché l’aspirina ritarda anche la coagulazione del sangue, non dovresti prenderla prima di un’operazione. Se hai un’operazione non pianificata, dovresti assolutamente informare il medico se hai preso l’aspirina, perché te la farà interrompere.
I bambini di età inferiore ai dodici anni affetti da una malattia virale non dovrebbero assumere l’aspirina.
In nessun caso dovresti assumere l’aspirina nelle seguenti condizioni:
- Se hai avuto un’ulcera sanguinante allo stomaco o al duodeno.
- Chiunque sia mai stato trattato con salicilati o FANS e poi abbia notato un attacco d’asma o una reazione allergica dovrebbe evitare l’aspirina. Sono prevedibili effetti collaterali simili.
- Se stai assumendo farmaci anticoagulanti o sei soggetto a sanguinamento, non dovresti assumere l’aspirina.
- Se soffri di insufficienza cardiaca, danni ai reni o al fegato non trattati, dovresti parlare prima con il tuo medico. Ciò vale anche per l’asma, i polipi nasali e le allergie.
Quale interazione ha l’aspirina con gli altri farmaci?
Dovresti evitare l’aspirina in combinazione con altri farmaci, perché possono verificarsi interazioni pericolose. Ecco oi farmaci da evitare:
- Farmaci antireumatici, FANS;
- Farmaci contenenti cortisone;
- Metotrexato;
- Acido valproico;
- Medicinali antipertensivi;
- Serotonina;
- Acetazolamide;
- Benzbromarone e probenezid;
- Fenprocumone, warfarin, clopidogrel, prasugrel e ticlopidina.
- Compresse di sulfonilurea e insulina.
ATTENZIONE: non dovresti bere alcolici prima o dopo aver preso l’aspirina, perché aumenta gli effetti collaterali indesiderati sullo stomaco.
Bambini, donne incinte e che allattano possono assumere l’aspirina?
L’aspirina generalmente non dovrebbe essere assunta dai bambini sotto i 12 anni di età. Esiste il rischio che il principio attivo possa scatenare la sindrome di Reye. Possono derivarne gravi danni cerebrali e disfunzioni epatiche.
Le donne incinte e che allattano dovrebbero evitare l’aspirina; potrebbero assumere paracetamolo o ibuprofene, sempre sotto consiglio medico.
Gli over 60 dovrebbero usare dosi più basse di aspirina perché il principio attivo viene escreto solo lentamente.
In quali casi è vantaggioso prendere l’aspirina
La scelta tra l’assunzione di aspirina e altri farmaci antidolorifici dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di dolore, la condizione medica generale e le eventuali controindicazioni.
L’aspirina è spesso preferita per il suo effetto antinfiammatorio oltre alle proprietà analgesiche.
È particolarmente indicata per alleviare il dolore legato a infiammazioni, come artrite o dolori muscolari. Tuttavia, in caso di ulcere gastriche, problemi di coagulazione del sangue o allergie, potrebbe essere opportuno optare per altri antidolorifici, che non abbiano le stesse controindicazioni.
Consulta un medico per fare la scelta più adatta alle tue specifiche condizioni ed esigenze.