Se nel 2021 è arrivata la vittoria del Mondiale, quest’anno e il 2022, per Fabio Quartararo, sono state stagioni alquanto complicate, soprattutto l’ultima. La Yamaha, infatti, non è mai stata in grado di riuscire a competere appieno alla vittoria del titolo. La Ducati sembrava e si è dimostrata superiore nel Mondiale: la prova è il duello fino all’ultimo tra la moto ufficiale di Bagnaia e la Pramac di Jorge Martin. El Diablo, invece, ha concluso poi decimo la sua stagione e dal prossimo anno vuole quindi tornare a competere per le prime posizioni. A proposito del futuro con la Yamaha, di Morbidelli, del Mondiale e non solo, Fabio Quartararo ha parlato in un’intervista a Motorsport.

MotoGP, l’intervista di Quartararo: “Yamaha? Come pilota è stata dura per me”

Sulla stagione molto difficile appena affrontata in MotoGP, Fabio Quartararo è stato piuttosto chiaro:

“Ovviamente come pilota ambisci sempre al massimo, ma la prima parte della stagione soprattutto è stata molto dura. A volte guidavo anche bene ma il potenziale che avevamo era quello. Poi nella seconda parte siamo un po’ migliorati. Primi posti mai raggiunti? Se sei sempre stato in P5, P6 e finisci in P7, P8, puoi accettarlo. Ma se hai sempre lottato per i primi posti negli ultimi anni e per il Mondiale, è frustrante. Sono affamato di vittorie ovviamente”.

Poi sulle differenze chiare tra la Ducati di Pecco Bagnaia e la Yamaha, il francese è stato deciso nel commento dicendo che già nel 2021 si vedevano i peggioramenti:

“Era chiaro già nel 2021 che la moto era peggiore, anche se ho vinto il titolo. L’anno scorso, nel 2022, ho comunque fatto un grande anno arrivando secondo perché eravamo peggiorati chiaramente. Per la Yamaha quindi sarà una grande sfida il 2024 perché dovremo migliorare per raggiungere la Ducati”.

Sulle caratteristiche migliorate e non della moto dal 2019 ha anche aggiunto:

“La velocità massima è molto importante perché se non hai potenza non puoi usare l’aerodinamicità. Siamo anche più potenti del 2019 ma abbiamo perso tante cose buone e ne abbiamo guadagnate pochissime. Dobbiamo quindi trovare un modo per mantenere gli aspetti positivi e per cercare di migliorare”.

E sul futuro con la Yamaha e un suo possibile addio, Quartararo ha lasciato aperto ogni spiraglio possibile:

“Ovviamente la Yamaha mi ha permesso di arrivare in MotoGP e ci ho vinto un titolo. Il rapporto che abbiamo è buono e tornare a vincere con loro mi piacerebbe. Abbiamo avuto degli alti e bassi e per tornare in alto abbiamo un tempo breve, soprattutto per convincermi di avere un progetto vincente. Se riterrò di non averlo, dovrò fare il passo e andarmene”.

Quartararo: “Sono curioso di vedere Marquez e Morbidelli”

Sul suo futuro ha poi anche aggiunto che vedrà con attenzione come sarà la prossima stagione di Marc Marquez e Franco Morbidelli (suo ex compagno in Yamaha prima di Vinales):

“Per me è molto interessante vedere cosa farà Marquez con il nuovo team. Ma soprattutto sono curioso di vedere Morbidelli che è stato mio compagno per molto tempo. Voglio vedere cosa farà con Ducati ufficiale e quanto velocemente riuscirà ad adattarsi con quella moto”.

Sui test fatti con la sua Yamaha, Quartararo ha espresso le sue sensazioni in vista del prossimo Mondiale di MotoGP:

“Il test di Misano è stato molto importante, anche per mantenere la calma. Naturalmente, non è stato un grande test per noi, quindi, i due test di Valencia e Sepang saranno fondamentali per il mio futuro”.

Poi sul terzo cambio di moto in tre anni di Alex Rins, El Diablo, ha detto:

“Sarà l’unico pilota ad aver cambiato tre moto in tre anni: prima la Suzuki, poi la Honda e quest’anno la Yamaha. Lui lo conosco da tanti anni ed è anche un grande pilota. Essendo stato in tanti team, avrò molte domande da fargli per capire dove potremo migliorare noi”.

Infine sui tanti problemi della stagione e di come viveva le mancate vittorie fuori dalla vita agonistica, il campione del mondo del 2021 ha detto:

“Quando finivano le gare, stavo male per quattro o cinque giorni e non mi godevo la vita. Pensavo sempre al perché non funzionassero determinate cose. Adesso, invece, qualsiasi cosa accade la domenica, non ci penso. Voglio solo stare bene con la mia famiglia, i miei amici e divertirmi. Ovviamente non sarò mai troppo calmo dopo un risultato in gara non soddisfacente, altrimenti sembrerebbe che non mi importa nulla. Io sono così, voglio comunque trovare sempre il meglio e migliorarmi”.