L’Internet of Things è considerato un settore di grande importanza, soprattutto in ottica futura. In base alle ultime statistiche disponibili, infatti, sarebbero 15,9 miliardi i dispositivi IoT già attivi, una rete globale che è naturalmente destinata a crescere nel corso dei prossimi anni.

Anche il mondo della blockchain, quindi, ha deciso di non ignorarlo e di proporsi come soluzione ad alcune esigenze da esso prospettate. Tra le aziende che stanno facendolo, c’è anche IoTeX, che propone una sua catena, tesa a soddisfare in maniera ottimale i requisiti richiesti dall’IoT.

IoTeX: di cosa si tratta

IoTeX è una blockchain costruita sulla Ethereum Virtual Machine (EVM). Grazie a questa caratteristica rende possibile agli sviluppatori la creazione o la conversione di smart contract basati su Solidity, il linguaggio di programmazione prevalente sulla EVM, nella sua catena.

IoTeX spicca in particolare per la sua grande velocità. A consentirla è l’adozione del meccanismo di consenso Roll DPoS, che prevede la scelta dei nodi delegati all’effettuazione delle operazioni necessarie per la convalida delle transazioni e il conseguimento della necessaria efficienza tra più di 60 incaricati, scelti in maniera assolutamente casuale.

La sua adozione è stata decisa per bypassare l’inadeguatezza dell’algoritmo DPoS per l’elaborazione di sistemi e applicazioni IoT. Nella versione estesa, ai vantaggi del primo si va quindi a sommare la fornitura di enormi quantità di dati associati all’Internet of Things.

In tal modo IoTeX fornisce risposte non solo in termini di scalabilità, ma anche di decentramento e sicurezza. Tanto da spingere qualcuno a indicare la rete come una notevole risposta al trilemma della blockchain.

Come funziona IoTeX

Attiva ormai dal 2019, la blockchain prevede l’utilizzazione del DID, l’elaborazione riservata attraverso il Confidential Computing e l’hardware sicuro (TEE). Si tratta in quest’ultimo caso di vere e proprie enclave isolate che rendono impossibile la loro violazione da parte di malintenzionati.

Pebble Tracker è la testimonianza di questa caratteristica. Si tratta infatti di un dispositivo il quale utilizza sensori in grado di prendere informazioni dal mondo reale e convertirle in dati interpretabili facilmente sulla blockchain. Grazie a questa funzionalità è possibile il conio di asset virtuali, modelli per l’apprendimento automatico e il varo di smart contract.

Per risolvere al meglio il problema della scalabilità senza sacrificare la decentralizzazione, la rete utilizza il meccanismo di consenso Delegated Proof-of-Stake casuale (Roll DPoS). I delegati, quindi, non sono fissi, ma vengono continuamente alternati, scegliendone 24 in un lotto di 36, di ora in ora. Se i secondi sono scelti dalla comunità, i primi sono appunto determinati in maniera assolutamente casuale.

Tra le tante applicazioni che già popolano il suo ecosistema, occorre sicuramente menzionare ioPay e il wallet ufficiale. Oltre al gioco online Travel Cat e a Mint Token, uno strumento che rende possibile la creazione di propri token XRC20 o XRC721 da poter commercializzare.

All’interno del sistema il token destinato a servirlo è IOTX, utilizzato non solo nel corso dei pagamenti, ma anche per conferire il diritto di partecipare ai processi di governo della rete e la registrazione di nuovi dispositivi.

Le prospettive per il futuro

IoTeX è stato lanciato nel 2017, come piattaforma open source. A lanciarlo è stato Raullen Chai, che ne è anche l’attuale CEO. Altre figure di spicco al suo interno sono Jing Sun, Quevan Guo e Xinxin Fa, tutti noti nell’ambiente per i lavori condotti in precedenza.

Per capire meglio la reputazione del progetto occorre ricordare che tra i suoi delegati appaiono nomi come Blockfolio, CoinGecko e DraperDragon. Cui si vanno ad aggiungere gli oltre 100mila componenti di una comunità in continua espansione.

Se al momento IoTeX si trova al 107° posto nella classifica relativa alla capitalizzazione del mercato crypto, proprio le sue caratteristiche tecnologiche sembrano prefigurare un futuro all’altezza delle aspettative di esperti ed analisti, i quali lo indicano da tempo come una soluzione di alto profilo.