Dopo l’addio alla Rai, inizia una nuova avventura per Corrado Augias. Il giornalista sarà ala conduzione del programma La Torre di Babele, in onda alle 21.15 ogni lunedì a partire dal 4 dicembre fino a fine marzo. Nel corso della prima puntata, Augias ha accolto in studio lo storico Alessandro Barbero e anche Maurizio Molinari, Luciano Canfora, Marco Mondini e l’economista Lucrezia Reichlin. In ogni puntata, Augias affronterà un grande tema legato all’attualità e alla vita di tutti i giorni.

Corrado Augias nuovo programma, come si chiama

La Torre di Babele si propone di approfondire in ogni puntata grandi temi storici, culturali, politici ed economici. Il nuovo programma di Corrado Augias si configura come un talk show televisivo in cui vari ospiti intervengono per commentare le notizie di attualità e argomenti di rilievo con contenuti di qualità e prospettive di pensiero per il pubblico.

Tanti sono i temi che verranno affrontati a partire dalla crisi dell’ordine globale. A proposito del programma, Augias ha dichiarato qual è il suo obiettivo:

“La volontà è di fare un programma che tratti dell’attualità in maniera mediata. Ovvero dando dei riferimenti del passato che servano a capire quello che sta succedendo. La puntata di lunedì sarà dedicata alle ragioni che hanno portato alle guerre più grandi, come quella in Ucraina e in Medio Oriente, e più piccole che ci sono in giro per il mondo”.

Durante ciascuna puntata, Corrado Augias si avvarrà di contribuito video, documenti storici e passaggi di celebri libri. Il titolo del programma richiama l’antica storia biblica. Nello specifico, si tratta di un racconto tratto dal Libro della Genesi, secondo cui gli abitanti della Terra, accomunati da un unico linguaggio, decisero di costruire una città e una torre così alta da raggiungere il cielo. Dio, vedendo la loro presunzione nel tentativo di eguagliare il divino, ne confuse le lingue disperdendoli in diverse regioni del mondo.

Quando va in onda

Il programma La Torre di Babele andrà in onda ogni lunedì sera alle 21.15 su La7 HD.

Perché Corrado Augias ha lasciato la Rai?

Dopo 63 anni, Corrado Augias ha lasciato la Rai e ha traslocato su La7. Una decisione improvvisa che ha lasciato tutti spiazzati considerati anche gli addii più recenti di Fabio Fazio, Lucia Annunziata e Bianca Berlinguer. In un’intervista al Corriere della Sera, Corrado Augias ha spiegato così i motivi dell’addio alla Rai:

“Ho ceduto dopo anni al corteggiamento di Urbano Cairo e poi anche del direttore Andrea Salerno. Nessuno mi ha cacciato, ma nessuno mi ha trattenuto. A 88 anni e mezzo devo lavorare in posti e con persone che mi piacciono; e questa Rai non mi piace”.

Chi è Corrado Augias

Augias è nato e cresciuto a Roma in una famiglia di origine francese (nella fattispecie di Tolone, nella Provenza) e sarda, per parte di padre, un ufficiale dell’Aeronautica, ed ebraica per quella di madre. Attivo nel movimento dell’avanguardia romana sin dai primi anni Sessanta, è stato inviato speciale per L’Espresso, La Repubblica e Panorama (da Parigi e New York).

La brillante carriera nel campo del giornalismo ha portato Augias a condurre numerosi programmi televisivi durante i quali ha condotto interviste, approfondimenti culturali, politici e sociologici. Nella sua carriera ha avuto molto successo anche come scrittore giallista. Lui è autore di una trilogia (Quel treno da Vienna, Il fazzoletto azzurro, L’ultima primavera, da cui fu tratta la miniserie Guerra di spie) ambientata nei primi decenni del Novecento.

Ha all’attivo numerose pubblicazioni. Alle elezioni europee del 1994 fu eletto deputato come indipendente nelle liste del Partito Democratico della Sinistra dell’Italia meridionale. Augias ha dichiarato che la decisione della candidatura fu compiuta dopo uno scontro televisivo con il leader del partito Forza Italia Silvio Berlusconi, avvenuto il 19 marzo 1994 durante la trasmissione Domino.