Gianluca Ciardelli è un autore, aiuto regista e funzionario Rai, nonché giornalista iscritto all’ordine dei giornalisti della Toscana. Nel maggio del 2021 ha ucciso sua moglie Lorella Tomei colpendola con un oggetto di ceramica e poi strangolandola, ma è stato assolto per infermità mentale.

Perché Gianluca Ciardelli è stato assolto dopo l’omicidio della moglie?

Nel maggio 2021, Gianluca Ciardelli ha ucciso la moglie Lorella Tomei mentre dormiva, colpendola con un oggetto contundente e poi strangolandola. Successivamente, ha contattato il figlio dichiarando: “Mamma non si sveglia, le hanno fatto qualcosa”. Quando i carabinieri fecero irruzione nell’abitazione, lo trovarono seduto sul letto, leggendo, accanto al corpo senza vita della signora Tomei.

Le indagini hanno appurato che Ciardelli soffre di gravi problemi psichiatrici. Al momento dell’omicidio, non aveva assunto farmaci per circa due settimane, fornendo informazioni mendaci persino al suo psichiatra circa la continuità della terapia. Gli psichiatri Rolando Paterniti e Vittorio Fineschi, che lo hanno visitato, gli hanno diagnosticato una grave forma di disturbo bipolare maniacale. Ciardelli ha tentato di cancellare le tracce di sangue con prodotti sbiancanti inefficaci, dimostrando goffaggine nel tentativo di rimuovere i frammenti di ceramica con cui aveva colpito la moglie. Data la perizia psichiatrica, il pubblico ministero ha richiesto l’assoluzione per infermità mentale totale.

Ciardelli è stato assolto dalla Prima Corte d’Assise del Tribunale di Roma, ma dovrà scontare la sua pena di 15 anni in una struttura dedicata alla Riabilitazione e Assistenza Medico-Sociale (Rems) in quanto giudicato incapace di intendere e volere.

Chi è Gianluca Ciardelli?

Classe 1960, Gianluca Ciardelli è figlio di una segretaria di Licio Gelli, noto come fondatore della Loggia massonica P2.

Il percorso televisivo di Gianluca Ciardelli ha avuto inizio con il programma “Linea Blu”, per poi proseguire con partecipazioni a “Uno Mattina” e “Linea Verde Orizzonti”. Ciardelli ha contribuito alla prima edizione di “Linea Bianca”, condotta da Manuela Di Centa, e ha dato vita a due opere letterarie: “Borghi da Gustare” e “L’Incertezza dell’Essere”.

Nel 2019, Ciardelli è stato coinvolto in un episodio di cronaca quando, a bordo di uno scooter, è entrato a tutta velocità in piazza San Pietro, oltrepassando le transenne e raggiungendo l’area gridando di essere un giornalista. Le forze dell’ordine, in stato di allerta antiterrorismo, hanno denunciato Ciardelli per procurato allarme, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.