È ufficialmente scattato a mezzanotte lo sciopero di ventiquattr’ore di medici e infermieri che caratterizzerà la giornata di oggi, 5 dicembre 2023. L’adesione si prospetta massiccia e i disagi potrebbero essere importanti per l’utenza.
5 dicembre 2023: sciopero di medici e infermieri. Le ragioni della protesta e le previsioni
Ad avere proclamato l’agitazione sono state l’Anaao Assomed, il maggior sindacato del personale ospedaliero, e la Cimo, oltre al sindacato infermieri Nursing Up, che prevedono 1,5 milioni tra esami, interventi e visite pronti a saltare. Restano tuttavia garantite le prestazioni d’urgenza. Previste manifestazioni in tutta Italia. Si protesta contro le misure previste nella manovra varata dal governo, che prevede tra l’altro il taglio alle pensioni nel settore. La categoria chiede inoltre assunzioni, depenalizzazione dell’atto medico, detassazioni, rinnovi contrattuali e, su quest’ultimo fronte, una forma autonoma per gli infermieri.
Si replicherà il 18, quando a incrociare le braccia saranno i camici bianchi delle altre sigle sindacali. Nel frattempo, il governo sta preparando un passo indietro, varando gli emendamenti che dovrebbero apportare correzioni. Ma pronte a essere ritoccate rispetto a quanto dice inizialmente la manovra saranno anche le pensioni dei dipendenti degli enti locali e insegnanti.
I sindacati denunciano una preoccupante carenza di personale
Oggi come oggi, denunciano le sigle sindacali, vi è carenza di personale (si parla di 30.000 ospedalieri, soprattutto per i pronto soccorso, e 65.000 infermieri), mentre per il 2025 si prospettano pensionamenti per 40.000.