Con l’introduzione di un emendamento significativo alla legge di conversione del Decreto Proroghe (DL n. 132/2023), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 novembre 2023, si presenta una nuova opportunità per i contribuenti. Il ravvedimento speciale, inizialmente previsto dalla Legge di Bilancio 2023, offre ora una ulteriore chance per la definizione agevolata delle violazioni dichiarative, grazie alla pubblicazione dei nuovi termini per la regolarizzazione.

Ravvedimento speciale: nuovi termini per la regolarizzazione

Per aderire al ravvedimento speciale, è necessario versare l’importo dovuto, gli interessi e le sanzioni ridotte entro termini specifici. Questa procedura offre una via di fuga per le dichiarazioni tardive e per quelle ancora accertabili.

I contribuenti hanno ora tempo fino al 20 dicembre 2023 per aderire al ravvedimento speciale. Questo permette la regolarizzazione delle violazioni dichiarative attraverso un versamento unico, eliminando così eventuali irregolarità e omissioni pregresse.

Originariamente, il ravvedimento speciale, introdotto dalla Legge di Bilancio 2023 (articolo 1, commi 174-178), consentiva la regolarizzazione degli errori nelle dichiarazioni di reddito presentate fino al 31 dicembre 2021. Le sanzioni erano ridotte a 1/18 del minimo, con la possibilità di una dilazione in otto rate. La scadenza per beneficiare di tale agevolazione era fissata al 30 settembre 2023.

Ora, con la riapertura dei termini, anche coloro che non hanno aderito entro il 30 settembre 2023 possono beneficiare di questa misura di favore. Il pagamento deve avvenire in un’unica soluzione, senza dilazioni, entro il 20 dicembre 2023.

Come funziona il ravvedimento speciale

Per aderire al ravvedimento speciale, i contribuenti devono versare le somme dovute in un’unica soluzione. Il pagamento unico deve coprire la maggiore imposta dovuta, gli interessi e una sanzione pari a 1/18 del minimo edittale. Ciò riguarda le annualità 2021 e precedenti già dichiarate fino al 2022. È fondamentale che all’origine ci sia una dichiarazione validamente presentata. Questo processo è applicabile a irregolarità comuni come detrazioni indebite, errori sui familiari a carico o omissioni di Certificazioni Uniche per redditi percepiti.

È fondamentale eliminare qualsiasi irregolarità o omissione entro il 20 dicembre 2023. In caso contrario, i benefici della misura potrebbero non essere applicabili.

Inizio modulo

La riapertura dei termini, quindi, offre ai contribuenti una preziosa opportunità per mettersi in regola con il fisco, evitando sanzioni più severe e complicazioni future. Come facilmente intuibile, questa misura è particolarmente vantaggiosa per chi non ha potuto aderire entro i termini precedenti.

Cosa si può regolarizzare

Il ravvedimento speciale è valido per le violazioni nelle dichiarazioni fiscali regolarmente presentate, incluso il periodo d’imposta corrente fino al 31 dicembre 2021. È importante sottolineare che questa misura è applicabile solo se le violazioni non sono state già oggetto di contestazioni formali alla data del versamento.

Cosa è escluso dal ravvedimento speciale

Non tutte le violazioni sono coperte dal ravvedimento speciale. Le violazioni formali specifiche e quelle rilevabili tramite controllo automatizzato delle dichiarazioni sono escluse. Inoltre, non è possibile utilizzare questo strumento per irregolarità sulle attività finanziarie estere.

Chiarimenti e FAQ

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito, nella pagina dedicata, una serie di FAQ per chiarire i dubbi dei contribuenti, soprattutto in merito alla rateizzazione. Queste FAQ forniscono indicazioni chiare su come gestire il versamento delle rate e i termini di pagamento.

Recentemente, sono stati apportati cambiamenti ai termini di versamento delle rate. Ora, i contribuenti hanno tempo fino al 20 dicembre 2024 per completare i pagamenti rateali, con date specifiche per ciascuna delle otto rate.

Il ravvedimento speciale offre un’opportunità significativa per i contribuenti di evitare sanzioni maggiori e di regolarizzare la propria situazione fiscale. È un’occasione per risolvere passate inadempienze con condizioni più favorevoli.

Il ravvedimento speciale è uno strumento essenziale per la compliance fiscale. I contribuenti dovrebbero valutare attentamente la propria situazione e sfruttare questa opportunità per regolarizzare eventuali violazioni passate. Con le FAQ e le nuove scadenze, il processo è diventato più chiaro e accessibile.