Come ogni anno, anche oggi si celebra la Giornata mondiale del suolo 2023. Istituita nel 2014 dalla Fao, la Food and Agricolture Organization delle Nazioni Unite, la ricorrenza ha come principale obiettivo quello di sensibilizzare la popolazione internazionale sul ruolo giocato dal terreno nello sviluppo e nel mantenimento della nostra vita sul pianeta Terra.

Giornata mondiale del suolo 2023: la storia

La Giornata mondiale del suolo 2023 cade proprio oggi, martedì 5 dicembre. Ormai da qualche anno si osserva tale ricorrenza in Italia e all’estero. Ma qual è la sua storia e come è nata la Giornata? Per rispondere a questa domanda dobbiamo fare un salto indietro nel tempo.

Era il 2002 quando i membri del prestigioso organo scientifico IUSS, International Union of Soil Sciences, raccomandarono ufficialmente l’istituzione di un appuntamento a livello mondiale per celebrare l’importanza del suolo e per sensibilizzare tutti i cittadini e tutte le cittadine del mondo su un tema così rilevante.

A quel punto allora la FAO delle Nazioni Unite si mise al lavoro insieme ad una commissione di esperti guidata dal re della Thailandia Rama IX, detto Rama il Grande. I professionisti si diedero da fare per dare vita al World Soil Day, la Giornata mondiale del suolo. Questa venne riconosciuta ufficialmente e nel 2013 ottenne il via libera per l’anno successivo.

Come abbiamo anticipato all’inizio, la celebrazione venne istituita nel 2014. La scelta di far ricadere questa particolare Giornata proprio il 5 dicembre non è casuale. Si tratta di un vero e proprio omaggio al re della Thailandia, Rama il Grande, che compiva gli anni proprio in quel giorno.

La situazione oggi

Al giorno d’oggi tutti noi sappiamo quanto sia importante preservare il suolo, il quale è un sottile strato superficiale che ricopre gran parte della crosta terrestre. In tale strato si verificano una serie di funzioni essenziali per il mantenimento della vita sulla Terra di tutti gli esseri viventi, umani compresi.

In realtà però il 5 dicembre è un’occasione non tanto per festeggiare, ma anzi per ricordare la drammatica situazione che stiamo affrontando giorno dopo giorno. Nella grande maggior parte dei casi il suolo non viene per nulla tutelato e le conseguenze le possiamo vedere tutti noi.

Sempre più spesso in Italia e nel mondo sentiamo parlare di sconvolgenti frani e pericolosissimi alluvioni che provocano anche morti e vittime. Per non parlare poi della cementificazione che procede senza sosta e che rende il nostro suolo molto meno sicuro.

I dati preoccupanti

In Italia, tutte le nuove coperture artificiali del suolo per costruire edifici, palazzi, infrastrutture, fabbriche e chi più ne ha più ne metta fanno perdere al nostro Paese 2,4 metri quadri al secondo. Numeri di cui abbiamo parlato anche nel 2022. Nell’ultimo hanno il nostro stivale ha visto un meno 10% di suolo rispetto al 2021. A renderlo noto sono stati i membri di Ispra, nelle loro ultimo rapporto.

Il problema è che tutto ciò rende il nostro territorio molto più fragile, soprattutto da un punto di vista idrogeologico. Ma non solo. L’eccessiva cementificazione non può che avere conseguenze anche nell’accelerazione di tutti quei processi legati al cambiamento climatico, che a loro volta comportano danni e conseguenze molto gravi per le piante, gli animali e gli esseri umani.

Capiamo dunque che oggi più che mai è fondamentale proteggere il suolo invece di eroderlo, degradarlo, inquinarlo anche con pratiche agricole intensive. Bisogna utilizzarlo in maniera sostenibile ma soprattutto rispettarlo. I passi da fare in questa direzione sono ancora tantissimi e la Giornata serve proprio a ricordarci tutto questo.

Il suolo è una delle risorse più preziose che abbiamo e dobbiamo trattarla nel migliore dei modi, anche perché stiamo parlando di una fonte limitata e non rinnovabile. Dobbiamo mantenerlo sano e vitale. È fondamentale dunque un cambio di rotta. E questo vale non solo per l’Italia ma per tutti quanti i Paesi del mondo.