Sull’abilitazione dei docenti sia per il concorso straordinario ter che per i successivi concorsi ordinari, slittano ancora i corsi organizzati dalle università per l’ottenimento dei 60, 30 o 36 crediti formativi universitari (Cfu). Tuttavia, si ha già un primo resoconto dei posti che verranno messi a disposizione per la frequenza ai corsi di formazione in un primo resoconto delle oltre 1.500 domande pervenute per le proposte di formazione da parte degli atenei e dell’Alta formazione artistica e musicale (Afam) all’Agenzia Anvur. Quest’ultima dovrà valutare le proposte formative accademiche e procedere con l’assegnazione o meno dei corsi stessi.
Abilitazione docenti, slittano ancora i corsi per i 60-30-36 Cfu: ecco quanti posti sono disponibili e per quali concorsi
Vanno definendosi i posti negli atenei italiani per lo svolgimento dei corsi di formazione per l’abilitazione dei futuri docenti. La prima novità non è rassicurante e riguarda i tempi di partenza delle lezioni. Non si procederà prima della prossima primavera, con lo slittamento dei termini di partecipazione degli aspiranti insegnanti. Poco male, dato che, proprio nella scorsa settimana, gli avvisi pubblicati dal ministero dell’Istruzione e del Merito sul proprio portale, posticipano l’uscita del bando per il primo concorso scuola dell’era del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) al prossimo autunno. In altre parole, i primi insegnanti che verranno immessi in ruolo con il concorso ordinario nella scuola prenderanno servizio solo all’inizio dell’anno scolastico 2025-2026.
Più vicini i tempi degli insegnanti che prenderanno servizio perché vincitori del concorso straordinario “ter”. L’uscita del bando dovrebbe avvenire nei prossimi giorni (o al massimo settimane), ma non si dovrebbe andare più in là di Natale. Anche in questo caso, sarà necessario per i docenti vincitore del concorso integrare i crediti formativi universitari (Cfu), attualmente in possesso per partecipare alle selezioni del concorso per i precari.
Abilitazione docenti, slittano ancora i corsi per i 60-30-36 Cfu: per quali concorsi servono?
I docenti che si candidano per il concorso straordinario ter da precari nella scuola con tre anni di servizio come supplenti negli ultimi cinque anni, dovranno conseguire 30 crediti formativi universitari (Cfu) nel primo anno di assunzione e prova. Per gli insegnanti partecipanti con 24 crediti formativi ottenuti entro il 31 ottobre 2022 (con il vecchio ordinamento), l’integrazione per arrivare a 60 crediti comporterà l’acquisizione di altri 36 Cfu.
Abilitazione docenti cfu concorsi: ecco quanti posti sono disponibili
Ciò giustifica il numero elevato dei corsi e delle possibilità di partecipazione degli aspiranti docenti. I posti, in tutto, sarebbero già oltre 100.000, dei quali oltre 63.000 per ottenere i 60 crediti formativi. Dunque, la maggior parte degli aspiranti docenti seguirà il percorso ordinario con il concorso che sarà bandito tra circa un anno. Oltre alla laurea, serviranno 60 crediti formativi e questa sarà la regola delle assunzioni nella scuola.
Quali regioni offrono più corsi universitari per i crediti formativi?
Altri 32.000 posti per i corsi di formazione riguardano i 30 crediti formativi che dovranno integrare la preparazione dei docenti che usciranno vincitori dal concorso straordinario. Al momento, dei 36 crediti si hanno a disposizione 2.305 posti e serviranno a chi parteciperà al concorso straordinario ter avendo già 24 Cfu conseguiti entro la fine di ottobre dello scorso anno con il vecchio ordinamento.
Riguardo alle richieste di attivazioni dei corsi da parte degli atenei all’Agenzia Anvur, la regione Lazio ha il numero più alto (186), seguita dalla Sicilia (130), dalla Lombardia (112), dal Veneto (108) e dalla Campania (106). Ciò significa che, nel caso in cui l’Anvur dovesse dare il via libera alla partenza di questi corsi, gli aspiranti docenti troveranno questa articolata offerta formativa nella regione di proprio interesse.