Il tribunale di Enna ha forse creato un interessante precedente oggi, 4 dicembre, con una doppia assoluzione per due ex fidanzati accusati di stalking reciproco. Lui stalker nei confronti di lei e viceversa in un rimpallo continuo e quotidiano di responsabilità.
Due ex fidanzati di Enna accusati di stalking reciproco: il tribunale li assolve
Secondo il giudice monocratico del tribunale siciliano, Elisa D’Aveni, questo tipo di reato non può essere contestato se reciproco. Sono dunque liberi sia il meccanico trentenne che l’infermiera trentaduenne protagonisti di una storia incredibile, entrambi alle prese con gli strascichi di una storia d’amore finita in un’aula di giustizia. Entrambi vittima e al contempo persecutore, seguendo gli strani disegni delle storie che non riescono a spegnersi soltanto con un punto e a capo.
Minacce, molestie, pedinamenti e danneggiamenti. Arrivati alle violenze fisiche, si è aperta una nuova fase. Accuse e denunce, denunce e accuse. E, in mezzo a un autentico e rocambolesco tourbillon, i legali difensori Salvatore Timpanaro e Doriana Saraniti del foro di Enna. Risultato? Appunto le accuse e le denunce, ma anche lo stato d’ansia e paura da entrambi accusato. Il/la partner un tempo amato/a che si trasforma in un/a nemico/a da cui guardarsi. E da attaccare…
Sono stati gli stessi legali a improntare la difesa sulla reciprocità
Altro risultato? Gli avvocati non hanno potuto fare altro che improntare la propria difesa sulla reciprocità, mostrando l’ovvio. “Due forze uguali e contrarie si annullano”, dice la Fisica. “Due forze uguali e contrarie si annullano”, dice da oggi anche la giustizia. Assolto il meccanico, assolta l’infermiera. Il fatto – dice la sentenza – non sussiste.
Leggendo abitualmente Tag24, avrete trovato altre storie inconsuete legate allo stalking. Come quella in cui lo stalker incappa in un’omonimia, o quella del numero “record” di telefonate e messaggi. E, purtroppo, non abbiamo finito qui.