Matteo Renzi minaccia la mozione di sfiducia sul caso Lollobrigida e del treno Fracciarossa da lui fermato per non arrivare in ritardo a un impegno istituzionale. Il leader di Italia Viva ha detto di aspettarsi risposte da Matteo Salvini, titolare del dicastero dei Trasporti e, quindi, competente sulla questione.
Lollobrigida, il treno della discordia e la mozione di sfiducia di Renzi: “Salvini non mi sembra ansioso di difenderlo”
È un Matteo Renzi battagliero e, come suo solito, a 360 gradi quello che è intervenuto nella mattinata di oggi, 4 dicembre 2023, nel programma di La7 ‘L’aria che tira’.
A partire dal caso che coinvolge Francesco Lollobrigida, ministro dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste, investito dalle polemiche dopo aver fermato un treno Frecciarossa per poter scendere e arrivare in orario a un appuntamento istituzionale. Atteggiamento recentemente rivendicato dal ministro, nonostante le richieste insistenti di chiarimenti soprattutto dall’opposizione.
Dopo la presa di posizione di Elly Schlein del Partito Democratico, che ha chiesto al ministro Matteo Salvini di riferire in Aula, arriva ora l’attacco del leader di Italia Viva che arriva a minacciare la mozione di sfiducia, se non avrà risposte da Salvini.
“A gennaio presenteremo una mozione di sfiducia individuale. Lo faremo anche da soli, perché il Pd e i 5 stelle difendono sempre il ministro. [Salvini] non mi sembra però così ansioso di difendere [Lollobrigida]”.
Renzi contro il governo Meloni: “Dalla parte della famiglia solo a parole”
Renzi ne ha per tutti, anche per la stessa Giorgia Meloni, della quale denuncia l’incoerenza rispetto alle promesse fatte in campagna elettorale, sostenendo che “ha cambiato idea su tutto“.
Incoerenza che si misura in particolare, secondo il presidente di Italia Viva, nelle scelte di politica economica, che ricadono sulle famiglie italiane. E qui Renzi non risparmia una battuta delle sue nei confronti dell’esecutivo.
“Se aumenti l’Iva sui pannolini e aumenti le accise sulla benzina sarai per la famiglia ma la famiglia non se ne è accorta”.
Attacco a Elly Schlein sul nucleare: “Essere contro è una follia”
Se l’analisi sul governo è impietosa, con Renzi che dice di vedere “tanti nuvoloni” sull’esecutivo e denuncia che ora “stiamo peggio di un anno fa“, non molto diverso è il suo atteggiamento verso gli altri partiti di opposizione, in particolare la sua ex ‘casa politica’ del Pd.
Il motivo del nuovo attacco – l’ennesimo del leader di Italia Viva, che ha fatto del ‘tiro al Pd’ un suo nuovo passatempo – è l’opzione nucleare come energia alternativa a quelle più inquinanti, “il futuro“, secondo Matteo Renzi.
“Il nucleare di nuova generazione non è solo un’opportunità, è il futuro. Chi è contro, come Elly Schlein, è contro la forma di energia più pulita, innovativa e sicura“.
Renzi giudica assurda la posizione del Partito Democratico, fortemente contrario all’opzione nucleare. Per poi concludere il suo intervento prendendosela anche con i militanti di Ultima Generazione, definendo le loro azioni figlie di un “ideologismo fanatico“.
“Essere contro è una follia, come quando la sinistra era contro la televisione a colori. Il problema è sulla tempistica. Arriverà nel 2040, nel frattempo sblocchiamo le rinnovabili, investiamo sul gas e sulla tecnologia”.