Pogba, dopo un lungo periodo di silenzio, arriva l’importante svolta che arriva dall’Inghilterra: Pogba potrebbe patteggiare. Il calciatore della Juventus era stato trovato positivo al testosterone dopo il match contro l’Udinese, risultato confermato anche dalle contro-analisi effettuate qualche giorno dopo. Una situazione che aveva buttato altra benzina sul fuoco oltre i numerosi problemi fisici che l’avevano perseguitato nella sua seconda difficile esperienza in bianconero.
Pogba-doping: la ricostruzione
Il campione nel mondo nel 2018, sospeso dall’undici Settembre 2023, avrebbe seguito il consiglio dei propri legali e, come riportato da Tuttosport, avrebbe deciso di chiudere la questione il prima possibile evitando il processo, ma di fatto ammettendo la propria colpevolezza. Rispetto alla previsione iniziale che lo vedeva squalificato per quattro anni, il classe 1993 potrebbe ridurre la propria pena a un periodo di tempo compreso fra i 18 e i 24 mesi che lo potrebbe rivedere in campo già nel 2025.
Servirebbe ora un accordo tra le parti affinchè ci possa essere questa grossa riduzione della pena . Se non sarà dimostrata la non intenzionalità dell’assunzione dell’integratore acquistato dal giocatore a Miami il giocatore potrebbe vedersi dimezzata questa condanna. A quel punto sarà ora necessario attendere la decisione del procuratore antidoping Pierfilippo Laviani che deciderà sul destino dell’ex Manchester United che nel frattempo sta percependo il salario minimo garantito dal regolamento FIGC.
Juventus, la possibile mossa del club bianconero
Stando agli ultimi dettagli usciti da Sky Sport UK, Pogba potrebbe essere sospeso per almeno due anni con l’accusa di “violazione non intenzionale del regolamento anti-doping”. Per questo preciso motivo, la Juventus potrà esercitare il proprio diritto all’interruzione di ogni rapporto lavorativo e contrattuale con il calciatore ex nazionale francese oppure procedere – seppur con scarsissime probabilità effettive – al pagamento dello stipendio minimo per l’intera durata del periodo di sospensione dall’attività sportiva professionale (che va dai due ai quattro anni). Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori aggiornamenti di una vicenda che ha fatto molto discutere e che potrebbe chiudere in maniera definitiva il discusso ritorno in bianconero di Pogba.
Juventus, i possibili sostituti del francese
La Juventus con i casi Pogba e Fagioli si ritrova con la coperta corta a centrocampo. Secondo ESPN i bianconeri potrebbero chiedere al Manchester United non solo Sancho, ma anche l’ex Ajax Donny van de Beek, centrocampista olandese classe ’97 che per Ten Hag è fuori dal piano tecnico, come dimostrano i soli 2 minuti giocati in Premier League in questa stagione.
Negli ultimi giorni si stanno facendo forti i nomi di Diarra dello Strasburgo, centrocampista classe 2004 cercato già in estate da Giuntoli ma che ha una valutazione di mercato molto elevata. Sul tavolo rimane sempre l’opzione Kalvin Phillips m Giuntoli e Manna sono sempre più innamorati calcisticamente di un altro giovane profilo: Kouadio Koné. Il centrocampista francese di 22 anni del Borussia Moenchengladbach, da tempo nel radar dell’ex direttore del Napoli campione d’Italia, potrebbe, a differenza dell’inglese, integrarsi nella rosa di Allegri in modo più graduale e ricoprire a livello di caratteristiche un ruolo più adatto al gioco del tecnico di Livorno.