Per accedere ai benefici penitenziari, ai permessi premio e misure alternative al carcere, l’ex terrorista del Proletari Armati per il Comunismo, Cesare Battisti, vuole incontrare i parenti delle vittime.

Battisti, mai pentito, è stato condannato all’ergastolo per 4 omicidi ed è detenuto in Italia dal 2019. Ha avviato un percorso per accedere all’iter previsto dalla riforma Cartabia.

Cesare Battisti richiede di vedere i parenti delle vittime

Come evidenziato da la Repubblica, secondo questo percorso di mediazione penale, Battisti dovrebbe incontrare i parenti delle sue vittime alla presenza di un mediatore. La giustizia riparativa, nel nostro ordinamento prevista dalla Riforma Cartabia, ha lo scopo “di promuovere la riparazione del danno, la riconciliazione tra le parti e il rafforzamento del senso di sicurezza”.

Nel caso in cui questi dovessero rifiutarsi di incontrarlo, solo il fatto di intraprendere il percorso potrebbe essere determinante come ulteriore elemento di valutazione da parte della magistratura nella decisione di concedergli i benefici come permessi premio, misure alternative al carcere ed altri benefici penitenziari.

L’ex terrorista è stato estradato in Italia nel 2019

Battisti è stato arrestato nel 2019 dopo 37 anni di latitanza. Nel 2020 ha ottenuto uno sconto per la buona condotta. Dal 2022, invece, è stato declassificato il regime del carcerario dall’alta alla media sicurezza. L’ex terrorista sta attualmente scontando la pena al carcere di Massa. Recentemente, il Dap ha accolto la sua richiesta di trasferimento per consentirgli di essere più vicino al figlio e alla compagna che abitano a Grosseto. Proprio questo trasferimento ha interrotto l’iter.