Un nuovo piano assunzioni con contratti a tempo indeterminato negli Enti locali del Sud Italia è in arrivo, con annesso il concorso pubblico per un totale di circa 1.750 posti. È quanto deriva dal programma di manifestazione di interesse lanciato dal Dipartimento del ministero del Mezzogiorno guidato da Raffaele Fitto, il cui avviso è stato pubblicato sul portale istituzionale. Si tratta del bando delle Politiche di Coesione in merito al Programma nazionale Capacità per la Coesione che dà l’avvio all’interno programma di immissione di personale negli enti territoriali. 

Interessati a partecipare al Piano assunzione sono i Comuni, le Unioni di Comuni, le Amministrazione delle Regioni e delle Province, le Città metropolitane delle Regioni Sicilia, Sardegna, Puglia, Molise, Calabria, Campania e Basilicata. All’interno del bando pubblicato dal Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud, ciascuno dovrà manifestare le proprie intenzioni di assunzioni di personale. 

Nuovo piano assunzioni Enti locali Sud: concorso in arrivo per 1.750 posti

Parte il nuovo piano di assunzioni con contratti a tempo indeterminato negli Enti territoriali delle Regioni del Sud Italia, con particolare ricerca di personale per le politiche di Coesione. Sul portale del Dipartimento guidato da Raffaele Fitto, infatti, è stato pubblicato l’Avviso di manifestazione d’interesse inerente il piano straordinario di assunzioni per la politica di coesione con le risorse del PN CapCoe 21-27. Le amministrazioni delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia interessate ad aderire hanno tempo fino alle ore 12:00 di martedì 30 gennaio 2024 per procedere con quanto prevede il bando. 

Per la presentazione della manifestazione di interesse gli enti interessati dovranno presentare domanda mediante l’apposita piattaforma informatica messa a disposizione dal Dipartimento. Per l’accesso al sistema informatico è necessario andare sulla pagina istituzionale del ministero del Dipartimento per le Politiche sociali e del Programma Nazionale CapCoe. 

Assunzioni enti Sud concorso, i posti da destinare nella manifestazione di interesse

La domanda di partecipazione alla manifestazione di interesse può essere presentata dal sindaco, dal legale rappresentante o da un delegato. Sulla base delle domande presentate dai funzionari pubblici, saranno indenni il relativo concorso volto alle immissioni di personale. 

Sulla pagina della piattaforma è presente anche una guida per poter inviare la domanda della manifestazione di interesse. Accedendo, è necessario selezionare la Regione da candidare alla manifestazione di interesse e compilare i dati relativi all’Ente e al relativo legale rappresentante (o soggetto munito di delega del legale rappresentante), nonché al soggetto del referente con tutte le informazioni per la reperibilità. La parte della domanda che interessa maggiormente le assunzioni nell’ente territoriale sono quelle della sezione delle “Dichiarazioni”, nella quale si possono indicare le dotazioni organiche dell’area dei funzionari dell’ente. 

Nella seconda sezione delle “Dichiarazioni” si dovranno selezionare dal menu a tendina i profili richiesti (tra quelli proposti dal sistema) indicando il numero di unità di personale. I richiedenti devono inserire i profili di richiesta in ordine alla priorità di fabbisogno.

Suddivisione dei posti per le immissioni negli enti territoriali 

Ad oggi il Dipartimento ha già stabilito le quote delle assunzioni che avverranno mediante i concorsi pubblici. Infatti, dai risultati delle manifestazioni di interesse saranno banditi i successivi concorsi per le assunzioni di massimo 2.200 profili di funzionario a tempo indeterminato. Le figure dovranno rafforzare la capacità amministrativa delle amministrazioni e degli enti territoriali, in particolare, in merito alla gestione delle risorse e degli interventi inerenti la politica di coesione. 

La suddivisione delle nuove figure da assegnare ai vari Enti territoriali prevede l’assegnazione di massimo 1.674 nuovi assunti, dei quali alle amministrazioni delle Regioni andranno 250 funzionari, alle Province 135, alle Città metropolitane 70. Altre 71 figure potranno essere immesse al Dipartimento per le Politiche di Coesione.