Ricordate “C’è ancora domani“, l’opera prima di Paola Cortellesi “non giudicata di straordinaria qualità” e per questo escluso dai contributi statali? Bene, è ufficialmente entrata nella classifica dei dieci film italiani ad aver incassato di più al cinema e, sempre al momento, occupa il ventiduesimo posto tra le pellicole italiane e straniere ad aver avuto maggior successo nelle sale italiane.
“C’è ancora domani” di Paola Cortellesi nella top 10 dei film italiani ad aver incassato di più
Sulla polemica legata ai contributi abbiamo scritto abbondantemente, partendo da questo articolo. Ma qui parliamo soltanto di successi e “C’è ancora domani”, nell’ultimo fine settimana, è arrivato a 27.281.000 euro di incasso, entrando trionfalmente ai piani alti della classifica che Cinetel tiene dal 1995. Solo nell’ultimo weekend, il film è stato visto da 300.742 persone, per una cifra al botteghino di 2.124.377 euro sui 7.368.306 euro (1.029.003 spettatori) totali. Alle sue spalle “Napoleon” di Ridley Scott (1.822.572) e l’ultimo capitolo della saga di “Hunger Games” (546.870).
A dominare la classifica italiana sono i film di, o “semplicemente” con, Checco Zalone. Ossia “Quo vado?” (65.365.676 euro), “Sole a catinelle” (51.936.318), “Tolo Tolo” (46.201.300), “Che bella giornata” (43.474.047). Seguono “La vita è bella” di Roberto Benigni (31.231.984), “Benvenuti al Sud” (29.873.491), “Chiedimi se sono felice” (28.458.894), “Natale sul Nilo” (28.296.128) e “Il ciclone” (28.085.461).
Quali sono i film più visti di sempre? Vince un capolavoro del ’65
La classifica totale per incassi vede in testa “Avatar” di James Cameron con 68.675.722 euro. Il film di Paola Cortellesi, ben presentato da Valerio Mastandrea, occupa appunto il gradino numero 22, dietro a “Oppenheimer” (27.955.804) e davanti a “Harry Potter e la pietra filosofale” (27.183.576).
Tutt’altra “camminata”, come si dice, la classifica dei film più visti nelle nostre sale al di là dei dati sugli incassi. Sarà contento Nanni Moretti, perché si tratta de “Il dottor Zivago” di David Lean del 1965, che registrò qualcosa come 22.900.000 spettatori. Tra gli italiani vince nonostante la censura “Ultimo tango a Parigi” di Bernardo Bertolucci del 1972, con 15.623.773. I creatori di Netflix et similia, ai tempi, erano appena un’ombra nel piano cosmico.