Uno degli strumenti di gestione del risparmio postale sono i buoni fruttiferi emessi dal gruppo postale: ecco la nuova offerta che prevede una rendita mensile.
I buoni fruttiferi con rendita mensile sono asset di gestione del risparmio con rendita mensile: rispetto ai buoni fruttiferi “tradizionali”, i buoni fruttiferi con rendita mensile sono buoni che vantano determinate caratteristiche.
Scopriamo in questa guida cosa sono, quali sono le caratteristiche e come funzionano i buoni fruttiferi con rendita mensile.
I buoni fruttiferi con rendita mensile: ecco quali sono le caratteristiche
Dopo l’ennesimo incremento dei tassi di interesse, alcuni buoni fruttiferi postali rappresentano una valida soluzione per ottenere un interessante rendimento. I buoni fruttiferi emessi dal gruppo postale fanno concorrenza ai btp. A differenza di altre tipologie di buoni fruttiferi, alcuni titoli emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti garantiscono una rendita mensile.
I buoni con rendita mensile sono i Buoni Soluzione Futuro e replica le caratteristiche del vecchio Buono Obiettivo 65. Il buono con rendita mensile è un prodotto emesso da Cassa Depositi e Prestiti che è rivolto a chi intende investire una determinata somma per integrare il reddito. Tale titolo fruttifero al compimento del sessantacinquesimo anno di età paga una rendita in 180 rate mensili.
I buoni con rendita mensile sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti, sono garantiti dallo Stato italiano e sono collocati dal gruppo postale. Come tutti gli altri buoni emessi da Poste Italiane, il buono con rendita mensile non presenta alcuna spesa di sottoscrizione e di gestione.
Dal punto di vista fiscale, i buoni con rendita mensile pagano il 12,5% sugli interessi maturati. Nel caso in cui il portafoglio dei buoni con rendita mensile ecceda i 5mila euro, è prevista l’applicazione dell’imposta di bollo.
I buoni fruttiferi con rendita mensile: le differenze con gli altri buoni
A differenza degli altri buoni fruttiferi postali, i buoni con rendita mensile possono essere sottoscritti solo in forma dematerializzata e sono rimborsabili senza sostenere ulteriori oneri.
Il buono Soluzione Futuro presenta una struttura suddivisa in due fasi: la prima è di accumulo e ha una durata fino al compimento del 65esimo anno di età dell’investitore. Nella fase di accumulo viene riconosciuto un tasso fisso. Al compimento del 65esimo anno di età viene garantito il maggiore tra il capitale investito rivalutato ed il rendimento minimo.
Dal compimento del 65esimo anno di compleanno fino agli 80 anni di età del detentore del buono fruttifero postale, alla fase di accumulo fa seguito la fase di rendita. Durante questa seconda fase, il titolo eroga una rata mensile per la durata di quindici anni. Tale rata è costituita da una quota di capitale e da quota di interessi maturati.
I buoni fruttiferi con rendita mensile: da chi possono essere sottoscritti?
I buoni fruttiferi con rendita mensile possono essere sottoscritti dalle persone fisiche di età compresa tra i 40 e i 54 anni. Il taglio minimo del buono con rendita mensile è pari a 50 euro e relativi multipli, fino a un massimo di 1 milione di euro. Il rimborso del buono può avvenire parzialmente o in un’unica soluzione.