Un tragico avvenimento ha colpito la comunità di Firenze con l’omicidio di Safaei Chakar Kiomars, un 72enne commerciante iraniano. Il suo corpo è stato rinvenuto nella sua abitazione a via de Pinedo nel quartiere di Novoli. Una orribile scoperta che ha scosso la città e ha portato all’arresto di due persone, come riportato dalle autorità locali.
Il commerciante iraniano di Firenze era stato legato prima di essere assassinato
Il Procuratore Sandro Cutrignelli ha confermato che “due fratelli, un dipendente e un ex dipendente del commerciante” sono stati fermati in relazione a questo brutale delitto. L’ipotesi al momento è quella di “una rapina finita male“. La vittima è stata trovata con “un sacchetto in testa e le mani legate“, evidenziando la violenza dietro questo tragico evento.
Le indagini della squadra mobile di Firenze hanno portato agli arresti nella notte scorsa, con i sospettati ora sotto inchiesta per l’omicidio del commerciante iraniano. L’autopsia eseguita sabato ha rivelato “fratture sulla salma”, segni di violenza che, sebbene non direttamente responsabili della morte, indicano chiaramente un’aggressione fisica.
Il toccante messaggio degli ambulanti
La scoperta macabra è stata fatta dal fratello della vittima, che, preoccupato per l’assenza prolungata del commerciante, ha fatto la tragica scoperta. Il Procuratore Cutrignelli ha aperto un fascicolo per “omicidio volontario“, cercando di gettare luce su questo atto di violenza insensato.
Il commerciante ucciso, Safaei Chakar Kiomars, era una presenza conosciuta al mercato ambulante del Porcellino, a pochi passi da piazza della Signoria. In segno di lutto, alcuni ambulanti hanno deciso di non aprire nei giorni successivi, esponendo un toccante messaggio sul banco coperto: “Il tempo lenirà il dolore ma il suo vivo ricordo ci accompagnerà per sempre. Buon viaggio caro amico.” Fiori sono stati lasciati in memoria di Kiomars, testimoniando il cordoglio della comunità.