Gli NFT, acronimo di Non Fungible Token, hanno destato grande entusiasmo con la loro comparsa. Se anche loro sono poi stati travolti dal ripensamento degli investitori culminato nel crypto winter, restano comunque uno strumento in grado di restituire a chi li utilizza il controllo dei risultati del proprio ingegno e della propria creatività.

Com’è noto, infatti, quelli che hanno destato la curiosità del grande pubblico sono gli NFT collegati alle opere d’arte, dai quadri ai brani musicali, includendo in pratica tutto ciò che per un motivo o per l’altro ha un suo valore culturale tale da poter generare introiti. Alcune piattaforme online ad essi dedicate hanno permesso ai legittimi detentori della proprietà di trarne il giusto frutto grazie all’utilizzo delle tecnologie di ultima generazione. APENFT è una di quelle che hanno imboccato con maggior decisione questa strada.

APENFT: di cosa si tratta?

APENFT è una piattaforma che punta a promuovere gli artisti. Per farlo utilizza gli NFT, token non fungibili e le blockchain di Ethereum e Tron. Unendo gli standard ERC721/TRC721 il token è in grado di essere memorizzato in maniera permanente nel sistema di storage decentralizzato Bit Torrent Fyle System (BTFS).

Lo scopo che si prefigge il progetto è indicato con assoluta chiarezza nel white paper con cui è stato presentato. APENFT intende investire in piattaforme e opere d’arte NFT di alto livello, fungendo da incubatore di artisti leader in modo tale da contribuire alla formazione di un ponte tra loro e l’universo dei token non fungibili. Un compito estremamente ambizioso, che punta a democratizzare l’arte e a restituire il controllo della propria arte agli interessati.

L’utilizzo della blockchain deriva da una semplice constatazione: i suoi tre casi d’uso principali lo scambio di valori, la collaborazione e la registrazione sono ideali per gli NFT. Spingendo di conseguenza APENFT a promuovere l’unione tra i due settori.

A creare l’azienda è stato Steve Liu, che l’ha fondata a Singapore nel 2021. Nella costruzione del progetto è stato affiancato da molti consulenti di alto livello, provenienti dalle grandi case d’asta come Sotheby’s e Christie’s , oltre che da altre istituzioni culturali di gran nome.

Come funziona APENFT

APENFT è una piattaforma multichain, lanciata sulle blockchain Tron, Ethereum e Binance Smart Chain (BSC). Gli NFT sono varati in base alle specifiche dei token TRC-721/ERC-72 e fanno leva su BTFS per l’archiviazione decentralizzata dei dati ad essi associati.

All’efficienza tipica resa possibile dall’elevato throughput della rete di Tron, si aggiunge l’abbattimento dei costi collegati al gas necessario per la generazione dei token non fungibili. Ne consegue un marketplace conveniente e semplice da utilizzare. Chi intende parteciparvi non deve fare altro che collegare un wallet TRONLink alla piattaforma.

Il processo di creazione degli NFT è molto semplice e accessibile anche a chi non abbia una particolare dimestichezza con le tecnologie di ultima generazione. Bastano infatti pochi passi per tokenizzare la propria creazione e renderla disponibile sulla piattaforma.

All’interno di questo sistema lo strumento che agevola le transazioni e le operazioni di gestione della blockchain è NFT. Si tratta di un token che cumula la funzione di utility a quella di governance. Le sue caratteristiche sono delineate da smart contract e le informazioni che lo riguardano sono disponibili sulla catena.

APENFT: le prospettive

Gli NFT sono stati salutati da grandi entusiasmi alla loro prima apparizione. Dopo i furori dell’esordio, però, hanno iniziato un periodo di sostanziale stasi. Nel corso del quale, però, le collezioni migliori hanno continuato ad attrarre investitori.

APENFT si è proposto sin dall’inizio di governare al meglio l’interazione tra artisti e investitori. Nel farlo ha puntato sulla potenza della blockchain, varando una piattaforma semplice e conveniente da usare. In tal modo ha effettivamente stabilito quel ponte tra arte e tecnologia di cui si parlava nel suo white paper. Un ponte in grado di democratizzare l’arte e restituire agli artisti il controllo sulle proprie creazioni.

Il token NFT, quindi, non dipende dai trend del mercato crypto, ma dal successo dei token non fungibili. Se, come sembra, questi torneranno a ruggire nel futuro più o meno immediato, APECOIN potrà migliorare il 129° posto attualmente detenuto nella classifica di settore.