In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rilasciato una dichiarazione in cui mette in evidenza la necessità di cambiare la “prospettiva con cui si guarda alla disabilità, superando pregiudizi e stereotipi di cui milioni di persone sono ancora vittime“. Le parole di Mattarella sono rivolte a tutti, perché si tratta di una “questione che riguarda ciascuno di noi, personalmente e come comunità“, affinché si lavori per costruire un presente più inclusivo e accessibile a tutti.
Disabilità, Mattarella: “Necessario cambiare prospettiva e superare pregiudizi”
A distanza di 42 anni dall’introduzione da parte delle Nazioni Unite della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità e a 17 anni dalla approvazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, sono ancora numerosi e ingenti “gli ostacoli all’esercizio di diritti fondamentali in ambito sociale, politico, lavorativo ed economico”. E ciò comporta che sempre più persone si trovano “da sole a dover combattere il fenomeno dell’esclusione sociale“.
Il Presidente della Repubblica, in particolare, ha dedicato parte del discorso alle famiglie, che rappresentano “il principale sostegno per le persone con disabilità, impegnate in sfibranti battaglie per cercare di sopperire alle carenze assistenziali e sociali a cui i loro cari sono esposti“. L’impegno, dunque, è quello di riconoscere adeguatamente “l’enorme valore di coloro che si prendono cura dei propri cari“, impegnandosi dove talvolta lo Stato non arriva e trovandosi spesso a dover rinunciare al lavoro o ad aspirazioni personali.
Il Presidente della Repubblica: “Dobbiamo investire sulle potenzialità delle persone con disabilità”
In conclusione alla sua dichiarazione per la Giornata mondiale della disabilità 2023, il Capo di Stato ha ribadito che è fondamentale investire sulle potenzialità delle persone con disabilità, poiché “le loro abilità, la loro resilienza, creatività e forza di volontà sono una risorsa per tutti noi“. Nel fare ciò, dobbiamo ascoltare le richieste che arrivano da queste persone, “che chiedono di poter vivere in modo indipendente. Di andare a scuola, lavorare, divertirsi. Semplicemente di poter vivere con dignità esercitando i propri diritti“.