Parigi e la Francia tornano nella paura a causa di un attacco terroristico. Nella tarda serata di oggi 2 dicembre un 26enne francese ha ucciso con un coltello un passante nel 15° arrondissement della capitale francese.

Il ragazzo è stato arrestato dalle Forze dell’Ordine, che hanno identificato l’attentatore come un francese di origini iraniane con problemi psichiatrici e schedato come “islamista radicale“. Mentre eseguiva l’attentato, il 26enne avrebbe gridato “Allah akbar“.

L’attacco terroristico di oggi 2 dicembre a Parigi: cosa sappiamo e chi è l’attentatore

Non si hanno ancora molte informazioni riguardo a quanto successo questa sera. Il ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin ha chiesto sui suoi profili social di non passare per la zona dell’attentato, sul ponte Bir-Hakeim, tra il 15° e il 16° arrondissement di Parigi:

La vittima dell’attacco terroristico (nata nel 1999 e di nazionalità tedesco-filippina) ha ricevuto ferite mortali con un coltello alla schiena e alla spalla, mentre una seconda vittima (un turista inglese del 1957) avrebbe riportato alcune ferite alla testa a causa dei colpi di un martello. Medicata sul posto (tra Avenue du President e Avenue Kennedy), questa persona non è in pericolo di vita.

Ci sarebbe anche una terza vittima, di nazionalità tedesca: turista come le altre due persone coinvolte nell’attentato, sarebbe rimasta ferita. Non si hanno ulteriori informazioni sul suo stato di salute.

Per quanto concerne l’attentatore, la polizia lo avrebbe immobilizzato grazie ad un taser in Avenue du Parc de Passy. Il 26enne, Armand R., nato in Francia e francese (ma di origini iraniane), avrebbe anche minacciato i poliziotti con un martello mentre gridava “Allah akbar“.

Il quotidiano “Le Parisien” ha scritto che l’attentatore era stato schedato come “islamista radicale” con problemi psichiatrici: ai poliziotti, poco prima di essere arrestato, avrebbe detto di cercare la morte come un martire e di aver fatto quest’attentato perché “gli arabi vengono uccisi nel mondo“.

Le informazioni disponibili al momento sono frammentarie e le Forze dell’Ordine francesi si sono recate sui luoghi dell’attentato per prestare la necessaria assistenza e assicurarsi che non ci siano complici del 26enne.

Non siamo lontani dalle Olimpiadi del 2024: con quest’ultimo attentato cresce la paura dei cittadini francesi che la manifestazione e le strade francesi possano diventare un obiettivo sensibile.

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