Quella di Antonio Manicone e dell’Inter è una di quelle storie in cui tutti i pezzi del puzzle si incastrano alla perfezione. L’uomo giusto al posto giusto. Centrocampista duttile e completo, personaggio schivo ma concreto. Un nome non altisonante, ma funzionale, arrivato nella stagione 1992/93 nel corso del mercato di gennaio. Immediata la scintilla. Prima calciatore, poi allenatore, di gavetta in nerazzurro Antonio ne ha fatta davvero tanta. Vice in Primavera, poi Allievi e Berretti, fino alla chiamata da parte di Petkovic e l’addio al club milanese. Lazio, Svizzera e Bordeaux, di esperienza in questi anni ne ha fatta molta, ma il legame con l’Inter non si è mai spezzato del tutto. Per commentare il momento della squadra di Inzaghi e il prossimo impegno, Napoli-Inter, Manicone è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Napoli-Inter, Manicone a Tag24
Il 3 a 0 nel primo tempo col Benfica poteva aprire il dibattito sulla condizione mentale e fisica dell’Inter. Ma quella di Inzaghi è una squadra che non molla mai e non ha perso occasione per dimostrarlo ancora una volta. Dalla partita di Champions, dal 3 a 3 maturato in Portogallo, i nerazzurri escono ancora più forti e adesso si preparano per la prossima preda: il Napoli di mister Mazzarri. L’appuntamento è fissato per domani allo stadio Maradona, fischio di inizio alle ore 20.45. Per gli azzurri è l’occasione perfetta per tornare in corsa scudetto e rilanciarsi tra le grandi; per i nerazzurri invece l’opportunità per riprendersi la vetta e aumentare il solco con il terzo e quarto posto. Per commentare lo stato di forma della squadra di Inzaghi e il prossimo impegno, Napoli-Inter, Manicone, ex calciatore e allenatore con un lungo passato interista, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Da 3 a 0 a 3 a 3, quello in Champions è un pareggio che sa di vittoria e che galvanizza l’Inter?
“Sicuramente, dimostra lo stato psico-fisico positivo di tutta la squadra. I nerazzurri stanno benissimo perché altrimenti non si rimontano 3 gol. Sono partiti male e poi sono arrivati vicino alla vittoria in Champions League. Questa è una grande squadra”.
Il Napoli pare essere una squadra nuova, quali sono le insidie del match del Maradona?
“Sarà una bella partita, secondo me l’Inter però resta favorita. Il Napoli con Mazzarri sta trovando e sta cercando una certa continuità. Non sarà facile perché ora incontra una squadra in grande forma, che deve puntare al risultato pieno anche per rispondere alla prestazione di ieri della Juventus. L’Inter avrà quel piglio in più perché vorrà riprendersi la vetta della classifica”.
Una vittoria dell’Inter sancirebbe definitivamente l’esclusione del Napoli dalla corsa scudetto?
“Assolutamente no, è ancora troppo presto. Sia che vinca una, sia che vinca l’altra non ci sarebbe nulla di definitivo. I campionati si vincono grazie alla continuità di risultati e di prestazioni e ci vorrà ancora tempo per farsi un’idea chiara delle squadre in ballo. Il risultato di domani potrà soltanto dare maggior autostima e fiducia alla squadra che vincerà, niente di più e niente di meno”.
A proposito di scudetto, la Juventus fa paura?
“Non capisco chi parla di fortuna per quel che riguarda la Juventus. È una squadra forte, competitiva, di qualità e che non ha le Coppe. Basta guardare la rosa dei giocatori, i loro valori individuali, per rendersi conto della forza di questa formazione. È una squadra che deve puntare a vincere il campionato, non ci sono dubbi. È difficile individuare una favorita nella lotta scudetto. Credo abbia poco senso quando si è di fronte a due squadre di questo livello. Dobbiamo aspettare e capire quale sarà la formazione più in forma nel girone di ritorno. Credo che Inzaghi abbia imparato dagli errori commessi nella prima stagione, quando perse il campionato in favore del Milan. Adesso valuta e ruota i giocatori in maniera diversa e sa bene che dovrà arrivare al momento clou con i calciatori più forti al massimo della forma. I nerazzurri, in questo momento, sono i più forti”.
Thuram e Lautaro da una parte, Kvara e Osimhen dall’altra, due coppie straordinarie. Si giocherà lì il match?
“Sono due coppie formidabili a livello internazionale e addirittura tra le più forti al mondo. La partita però la vincerà chi sarà più squadra nell’arco di tutta la gara. Inter e Napoli hanno qualità da vendere, ma credo che i nerazzurri restino favoriti. Certo è che giocare al Maradona non è semplice per nessuno e il fattore ambientare può essere d’aiuto alla formazione di Mazzarri”.