Alle Olimpiadi del 2024 manca ormai pochissimo. Alcuni mesi e Parigi sarà pronta ad accogliere i Giochi dal 26 luglio all’11 agosto. La capitale francese, peraltro, tornerà a ospitarli a 100 anni esatti dall’ultima volta. In questo momento, però, non è affatto facile svolgere le Olimpiadi per le varie guerre che ci sono per il mondo. Purtroppo, oltre a quella in Ucraina, c’è il conflitto in Palestina che sta facendo tantissime vittime. A proposito di questo e delle Olimpiadi del 2024, Franco Carraro ha parlato in un’intervista al Corriere della Sera.
Olimpiadi 2024, le parole di Carraro
Il membro effettivo del Cio dal 1982 al 2020 ha commentato subito le imminenti Olimpiadi 2024, ma ha frenato l’entusiasmo a causa della guerra in Palestina tra Hamas e Israele:
“Se le Olimpiadi di Parigi iniziassero tra un mese o una settimana, non vedo le condizioni per svolgerle. Rimaniamo ottimisti ma se entro la prossima Primavera la guerra non uscirà dalla fase calda, i Giochi saranno fortemente a rischio”.
Il capo supremo del Comitato Olimpico, Thomas Bach, inoltre, visitando il cantiere del villaggio olimpico parigino ha espresso comunque soddisfazione, anche per le tempistiche in vista dei Giochi di luglio. Bach, però, ha convocato un Comitato Olimpico con l’organizzatore dei Giochi della 33esima edizione e i vari presidenti delle principali Federazioni sportive internazionali. Carraro, su questo, ha detto:
“La preoccupazione nasce dalla combinazione di problemi di sicurezza e elementi di crisi politica. Buona parte delle persone di religione musulmana, infatti, non accetterebbero mai la partecipazione di Israele ai Giochi nell’attuale situazione di conflitto. Sul fronte sicurezza, poi, con nazioni che vogliono far scomparire Israele e con la crescita dell’antisemitismo, tutelare gli atleti e i partecipanti sarebbe molto complicato. Soprattutto considerando che in Francia sono presenti elementi legati al radicalismo islamico”.
Poi insistendo sul discorso sicurezza e sulla consueta cerimonia di apertura che ci sarà a Parigi, Carraro ha aggiunto:
“Penso alla cerimonia di apertura in cui ci saranno 600 mila persone e non si svolgerà in uno stadio ma lungo la Senna. Secondo le mie fonti, peraltro, non sono previste autorità pubbliche”.
Gli organizzatori, comunque, hanno fatto sapere che sono state ingaggiate diverse agenzie di sicurezza private per controllare tutta la città.
Giochi 2024, Carraro: “La Russia invase l’Ucraina durante i giochi di Pechino”
Carraro ha poi ricordato che comunque, anche in tempi di pace, tutto ciò che riguarda Israele viene visto con attenzione ai Giochi:
“Anche in tempi di pace, tutto ciò che riguardava Israele veniva gestito con grande attenzione“.
Inoltre, il presidente onorario del Cio nel 2020, ha parlato anche della precedente guerra che è scoppiata tra Ucraina e Russia ad inizio 2022:
“Ai Giochi con o senza la Russia, con o senza la ex bandiera sovietica lo sport è comunque abituato. Ormai di un boicottaggio a favore dell’Ucraina, parlano solo pochi Paesi Baltici ma quello che preoccupa è Gaza. Bach ha indetto la tregua Olimpica ma si tratta solo di un gesto simbolico. Va ricordato che la Russia invase l’Ucraina durante i giochi di Pechino con Putin che era seduto accanto a Xi Jinping”.
La situazione, dunque a pochi mesi dall’inizio dei 33esimi Giochi Olimpici, non è delle più semplici. Oltre ai vari problemi delle guerre, soprattutto del conflitto israelo-palestinese, c’è certamente un allarme terrorismo. Sappiamo tutti, infatti, cos’è successo in Francia e quanto sia alta la guardia su questo tema ma ovviamente l’augurio di tutti e soprattutto dell’organizzazione è che non ci siano problemi. Come ha sottolineato Franco Carraro, comunque, che è stato tra l’altro anche ministro del turismo, la certezza dello svolgimento delle Olimpiadi non c’è.