Ieri, venerdi primo dicembre, al PalaChiarbola di Trieste il campione dei pesi medi italiani Luca Chiancone ha difeso la cintura dal nuovo assalto di Yassin Hermi

Pugilato, Titolo Italiano Pesi Medi:con verdetto non unanime (94-93; 94-93; 92-95) Luca Chiancone si confema campione

Dopo la sfida andata in scena a fine luglio, a Ferrara, presso il Campo Scuola G. Lenzi, ieri è andata in scena la tanto attesa rinvicinta tra Luca Chiancone – detentore della cintura dei pesi medi italiani – e il suo sfindante Yassin Hermi. Chinacone, venticinque anni, vanta un percorso fatto di 8 vittorie (di cui 4 per ko) e un pareggio. Hermi, più giovane di quattro anni, ha un ruolino di marcia di 13 vittorie, di cui 10 per ko. Il precedente match scvoltosi quest’estate a Ferrara era finito in parità con i seguenti punteggi: 95-95 97-96 94-95. Un boto con cui molti già pregustavano una nuova sfida, un rematch il cui voto decretesse la vittoria di uno dei due pugili. Intervistato a ridosso della conferma del titolo, Chiancone aveva detto qui a Tag24 che “match così spettacolari per il pubblico, sono davvero duri e debilitanti per noi pugili. Stiamo valutando insieme al team anche le tante le proposte arrivate su campo internazionale. Per quanto se ne dica, non sto focosamente pensando ad una rivincita, ora voglio riposare, per il futuro (anche se vicino) abbiamo margine di tempo“. E quell’incontro tanto atteso, dal pubblico quanto daglia attori protagonisti sul ring, ieri ha dato il suo responso. Ma procediamo con calma.

Trieste, città di Chiancone, è pronta ad assistere al tanto atteso match. Il detentore del titolo è seduto all’angolo blu, lo sfidante al rosso. La tensione è palpabile, gli occhi sono fissi sull’avversario, il pubblico quello delle grandi occasioni. Poi parte il primo suono della campanella, si inizia. Il rematch appare subito in salita per Chiancone, il quale nelle prime fasi rischia di farsi piegare dai colpi di Hermi. L’incontro appare subito meno spregiudicato del precedente ferrarese, uno scontro più coperto, più studiato. Hermi gioca sul suo bel diretto sinistro, Chiancone osserva e pensa a come colpire in maniera letale. Il pubblico si infiamma al quinto round: dopo un bel colpo a segno di Chiancone, lo sfidante solleva dalle corde il campione e lo lascia cadere a terra. Hermi viene ufficialmente richiamato dall’arbitro, con il pubblico che non gradisce il gesto. Al sesto round, Hermi – colpito precedentemente da un micidiale montante di Chiancone – viene ancora richiamato dall’arbitro per trattenuta prolungata. Chiancone continua a sferrare montanti e il ganci di sinistro: colpi con pensa di dare una svolta nel settimo round, ma Hermi non sta a guardare e nell’ultimo minuto riesce a piazzare un paio di colpi all’avversario: è un uno-due esplosivo dello sfidante, che sembrava provato fisicamente ma che in realtà ha ancora forza da riservare sull’avversario. Ma Chiancone non ne vuole sapere di cedere, anzi.  L’ultimo round vede entrambi i pugili – encomiabili nell’onorare l’incontro tanto importante dando tutto – sparare le ultime cartucce. Suona infatti la campanella e un frazione di secondo dopo, realizzato che lo scontro sul ring è giunto al termine, i due pugili si abbracciano in bel gesto sottolineato da tutti. Successivamente, sia Chiancone che Hermi si comportano, esultano, come se sapessero di aver già ottenuto la vittoria prima del verdetto.

Luca Chiancone, la cintura è ancora tua: il titolo è stato difeso tre volte quest’anno

Il verdetto arriva e la decisione non è unanime. La tensione è alla stelle, il pubblico trepidante nell’attesa di sapere gli esiti di quanto deciso dalla giuria. 94-93; 94-93; 92-95: con questi voti Luca Chiancone è ancora il campione italiano dei pesi medi. Onore a lui, che ha accettato il rematch e lo ha vinto, difendendo il titolo tre volte quest’anno e al suo sfidante, a fine match in lacrime e definito da Ciancone “Pugilisticamente un fratello” , che ha davvero messo in bilico le sorti della cintura.