Amara sorpresa per 2.668 dipendenti di Alitalia. In una lettera inviata a governo e sindacati ieri 1 dicembre 2023, la compagnia aerea ha annunciato nuovi tagli al personale. Alitalia ha fatto sapere di aver avviato una procedura che determina licenziamenti per riduzione di personale. Un vero e proprio incubo per le quasi 2.700 persone attualmente in cassa integrazione. Il provvedimento riguarda anche altri 55 lavoratori di Alitalia Cityliner, piccola compagnia regionale, satellite di Alitalia.

Alitalia, licenziate 2.668 persone: l’acquisizione di Lufthansa è a un passo

Si avvicina intanto il verdetto sull’acquisizione del 41% di Ita Airways da parte di Lufthansa. Tutto dipenderà dall’analisi della Commissione europea, la cui scadenza provvisoria è fissata per il 15 gennaio 2024. L’affare ammonterà a 325 milioni di euro e rientrerà nell’aumento di capitale della società. Il progetto di Lufthansa, come fatto sapere, non esclude ulteriori acquisizioni future.

Il ministero italiano dell’Economia e delle Finanze e Deutsche Lufthansa avevano già concordato l’acquisizione della quota di minoranza di Ita Airways nel giugno 2023. L’accordo di acquisto prevede anche opzioni che consentiranno a Lufthansa di acquisire le restanti azioni di Ita in un secondo momento.

Lo scenario per i dipendenti licenziati

Ma cosa succederà ora per il 2.700 lavoratori? La cassa integrazione scade a dicembre ma i dipendenti potranno aderire a una cassa speciale erogata direttamente dallo Stato. Questo assegno non potrà superare il valore di 2500 euro lordi e non riguarderà i lavoratori che sono attualmente in pensione. La misura straordinaria scadrà il 31 ottobre 2024 e non sarà prorogabile.