Una volta era considerato il “mago della trachea” Paolo Macchiarini, oggi invece se ne torna a parlare in quanto protagonista di una docuserie uscita su Netflix dal titolo “Bad surgeon”. Scopriamo allora insieme la storia di questo chirurgo finito al centro di uno dei casi giudiziari più discussi nel settore della medicina. Egli, che ha operato sia in Italia sia in Svezia, è stato condannato a Stoccolma. Ecco perchè e cos’è successo.

Paolo Macchiarini oggi: cosa fa e dove si trova

Paolo Macchiarini oggi risulta essere condannato a due anni e sei mesi di reclusione per “aggressione aggravata” ed “evitabili sofferenze” legate alla morte di suoi tre pazienti. La condanna è arrivata nel giugno del 2023 dalla Corte d’appello di Svea. Dovrebbe dunque trovarsi in carcere.

I giudici hanno ritenuto che la procedura di impianto di trachea artificiale utilizzata dal medico per la prima volta su un uomo di 36 anni non era mai stata testata e non era “conforme alla scienza”. Inoltre, sempre secondo gli esperti, nel corso della sua carriera professionale, altri due pazienti del dottore avrebbero potuto vivere anche senza i trapianti per un periodo di tempo non trascurabile.

Secondo quanto stabilito dalla Corte svedese, Paolo Macchiarini era perfettamente consapevole di ciò che stava facendo e dei rischi delle proprie operazioni. Così, dopo una lunga vicenda giudiziaria, è arrivata la condanna per il dottore.

La storia di Paolo Macchiarini

Per capire però come mai siamo giunti fino a qui, dobbiamo fare un passo indietro nel tempo e spiegare chi è Paolo Macchiarini e che cosa ha fatto. Classe 1958, egli è nato il 22 agosto. È italiano di origine svizzere molto famoso per i suoi trapianti di trachea artificiali. Da giovane ha conseguito la laurea in Medicina presso l’università di Pisa. Era il 1986.

Nel 1991 ha ottenuto un master in Chirurgia. In poco tempo poi è diventato il cosiddetto “mago della trachea”. Il dottore è stato anche professore direttore di un prestigiosissimo istituto svizzero, il Karolinska Institutet. Proprio qui egli ha compiuto diversi interventi chirurgici sperimentali anche su pazienti relativamente sani.

Nello specifico 8 persone hanno ricevuto l’impianto di trachea sintetica. 7 sono morte. Macchiarini si è allontanato dalla struttura Svizzera e dall’università nel 2016. Così si è trasferito in Russia e ha iniziato a lavorare presso l’Università Federale di Kazan. Poi è stato licenziato.

Nel 2017 la Procura svedese ha avviato un’indagine contro di lui, insospettita dal risultato delle operazioni da lui compiute. Così ha approfondito gli interventi del chirurgo e le procedure da lui utilizzate. Le operazioni però non sono state considerate reati perché i pazienti sarebbero potuti morire anche con un altro trattamento.

I dubbi sul suo operato sono cresciuti sempre di più. Nel 2020 il chirurgo venne incriminato ufficialmente con l’accusa di violenza aggravate in merito a tre trapianti di trachea effettuati tra il 2011 e il 2014 al Karolinska Institutet. L’accusa è che questi interventi siano stati privi di giustificazioni mediche.

Moglie e figli

Paolo Macchiarini risulterebbe essere sposato con una donna di nome Emanuela. L’uomo avrebbe inoltre quattro figli. Il condizionale è d’obbligo perché si tratta di informazioni che circolano sul web, ma non ci sono conferme ufficiali.

Sappiamo che egli ha avuto una relazione con Benita Alexander, giornalista americana della Nbc. Secondo quanto raccontato poi dalla donna, il giorno di natale del 2013, lui le aveva chiesto di sposarla. La data del matrimonio era fissata per l’11 luglio 2015. Le aveva promesso che ad unirli per sempre sarebbe stato niente di meno che il Papa a Castelgandolfo.

Aveva promesso ospiti speciali come Obama, Clinton, Putin e Elton John. La donna si è accorta che era una truffa solamente nel maggio del 2014. Così si sono lasciati. Questa è ovviamente la versione di Benita. Il chirurgo a questo proposito non sembra mai aver rilasciato dichiarazioni.

Documentario Netflix

“Bad surgeon” è il titolo del nuovo documentario uscito su Netflix il 29 novembre 2023 che racconta la storia di Paolo Macchiarini e dei suoi pazienti. In realtà questo è solo uno delle tante opere girate sul chirurgo italiano. E questo perché la vicenda ha fatto il giro del mondo.

Nella serie sulla piattaforma streaming si vedono anche gli accusatori del medico, tra qui la sua ex fidanzata americana Benita Alexander. Si mostra infine l’esito dello storico processo giudiziario che ha portato alla condanna per il medico a due anni e sei mesi per la morte di tre persone.

Un altro documentario uscito su Netflix a novembre (di tutt’altro genere) è stato “Unica” di Ilary Blasi.