Un manifestante si dà fuoco davanti alla sede del consolato israeliano ad Atlanta, in Georgia: l’individuo non sembra appartenere a gruppi terroristici e avrebbe compiuto il gesto in segno di protesta politica, ustionando anche l’agente che avrebbe tentato di fermare l’uomo dal compiere il gesto estremo.
Usa, si dà fuoco davanti al consolato d’Israele: un gesto politico
La guardia, infatti, aveva notato che il manifestante stava tentando di bruciarsi vivo, quindi era intervenuta, ma non era riuscita a fermare l’uomo, finendo per venire ustionata, insieme al manifestante.
Sul posto è stata rinvenuta una bandiera della Palestina, a testimoniare la natura del gesto politico.
Il fatto è stato commentato dal console generale di Israele nel sudest degli Stati Uniti, che si dichiara rattristato dal fatto. Non sono mancate neppure delle parole di preghiera nei confronti dell’agente che ha tentato di impedire il gesto:
“La sacralità della vita è il nostro valore più alto: è tragico osservare come l’odio verso Israele venga manifestato in questo modo orribile. Le nostre preghiere vanno all’agente della sicurezza rimasto ferito mentre tentava di prevenire questo tragico atto”.