Sempre più scabrose le notizie sulle violenze sessuali. A Roma un finto regista 51enne, Claudio Marini, condannato per violenze sessuali, a 11 anni e 9 mesi di reclusione in carcere. Le vittime sono 8 aspiranti attrici: una di loro è riuscita a denunciare tutta la vicenda alle forze dell’ordine.
Roma, finto regista condannato per violenze sessuali: l’arresto
Fingendosi un regista, l’uomo invitava le giovani aspiranti ad eseguire alcune “prove” presso sua abitazione, promettendo falsamente che le avrebbe valutate dal punto di vista professionale.
Dietro la facciata di speranze e casting, si celava un incubo fatto di abusi del “regista” sulle ragazze, intente ad affermarsi in un futuro come attrici.
L’uomo era stato arrestato nell’agosto del 2020 grazie all’intervento dei carabinieri, ma il suo processo ha portato ad una temporanea libertà, a causa della scadenza dei termini processuali. Sono scattate immediatamente numerose polemiche riguardo la durata delle procedure giudiziarie di questo specifico caso e adesso si è arrivati ad un epilogo definitivo dopo tanto tempo.
La condanna per gli abusi sessuali del finto regista
La Procura all’inizio aveva optato per 9 anni di reclusione per l’imputato, proprio per la gravità dei reati commessi contro le giovani donne che si approcciavano con fiducia verso il 51enne, convinte di incontrare una personalità del mondo dello spettacolo.
La sentenza, emessa infine dalla corte romana, ha confermato per l’imputato una pena di 11 anni e 9 mesi di reclusione.
Uno degli ultimi arresti a Roma per violenza sessuale si è verificato a Vigne Nuove: un uomo abusava dell’ex compagna.