Anche Gate.io ha deciso di dare vita al suo utility token, destinato ad agevolare le operazioni che ogni giorno hanno luogo sulla sua piattaforma. Gate Token è in pratica il propellente chiamato a svolgere un ruolo essenziale in GateChain, la blockchain pubblica presente al suo interno.

Naturalmente chi acquista GT lo fa in quanto gratificato di alcuni vantaggi, come del resto avviene per i coin di questo genere. Al tempo stesso, però, i suoi detentori possono trarre vantaggio dal fatto che la continua crescita di Gate.io riversa effetti benefici sulla quotazione del token. Andiamo quindi a vedere le caratteristiche di GT, per capirne l’effettiva validità.

Gate Token: di cosa si tratta

Gate Token è l’asset virtuale utilizzato sull’exchange centralizzato Gate.io, nel corso delle transazioni che avvengono giorno dopo giorno sulla piattaforma. Chi lo detiene si assicura una serie di vantaggi, tra i quali vanno ricordati:

  • le agevolazioni di carattere commerciale, ovvero gli sconti più o meno cospicui sulle commissioni di trading;
  • la possibilità di accedere in via prioritaria ai token che stanno per fare il loro debutto sul mercato. Com’è noto in questo modo è possibile garantirsi ROI (Return of Investment) più elevati rispetto alla compravendita del mercato secondario;
  • guadagnare ricompense aggiuntive, ad esempio sotto forma di staking o partecipazione ai pool di liquidità.

Emesso sotto forma di ERC-20, sulla Ethereum Virtual Machine, Gate Token può essere acquistato e trasferito all’interno di alcune delle più popolari borse crypto esistenti, tra cui Binance, Huobi e Bitfinex. Ognuna di esse, infatti, ha provveduto all’implementazione di Gate Token al proprio interno.

Per quanto concerne la tokenomics, l’offerta complessiva di GT ammonta a un miliardo di esemplari, tutti estratti prima dell’esordio sulla piattaforma. Di essi, però, 700 milioni sono stati bruciati, ovvero immessi in un wallet senza chiavi private. Ciò vuol dire che nessuno può entrare all’interno del portafogli elettronico per recuperarli. Ne consegue il carattere deflattivo di quelli rimasti in circolazione.

A proposito di Gate.io

Gate.io è uno dei più grandi exchange centralizzati a livello globale. Ogni giorno al suo interno avvengono negoziazioni che vedono l’impiego di centinaia di milioni di dollari, su un vasto numero di asset virtuali.

La sua avventura ha avuto inizio nel 2013, quando Lin Han ha capito le grandi potenzialità del trading di criptovalute, offrendo una piattaforma che si è subito dimostrata in grado di contrastare l’influenza dei maggiori player di settore.

La sua posizione è stata ulteriormente rinsaldata dalla lunga teoria di scandali e crac che hanno coinvolto alcuni dei principali concorrenti, a partire da FTX, la piattaforma varata da Sam Bankman-Fried fallita dopo l’arresto del suo fondatore.

Non è illogico pensare, quindi, che molti trader possano decidere nell’immediato futuro di spostare il proprio commercio all’interno di un operatore che, diversamente da altri, non è stato al centro di vicende scabrose nel corso degli ultimi anni.

Le prospettive future

Gate Token non è un asset speculativo. Il suo valore non dipende da indiscrezioni o previsioni di carattere finanziario, bensì dalle fortune della piattaforma su cui è chiamato a svolgere funzioni di servizio. Se Gate.io cresce, anche la sua quotazione è destinata a risentirne per la correlazione diretta esistente.

Proprio per questo motivo molti analisti sono concordi nel ritenere che GT sia destinato a crescere di valore nell’immediato futuro. A spingerli in tal senso anche l’ultima vicenda che ha interessato Binance, l’exchange fondato da Changpeng Zhao, sanzionato dalle autorità finanziarie degli Stati Uniti.

Una vicenda che sembra destinata a ripercuotersi in negativo sulla piattaforma, allontanando una parte dei suoi clienti abituali. Utenti i quali potrebbero ravvisare proprio in Gate.io le caratteristiche giuste per mettere in sicurezza il proprio commercio, con una ulteriore crescita dell’azienda, in termini anche di immagine.