Le criptovalute possono essere non solo oggetto di trading o di pagamento, ma anche di altre operazioni di carattere finanziario in grado di rendere possibile il godimento di una rendita passiva. Un ventaglio di possibilità che è in fondo quello su cui sono solite condurre le proprie attività molte aziende.
Come Nexo, la società fintech fondata nel 2017 da Antoni Trenchev, Georgi Shulev e Kosta Kantchev che unisce sistemi di finanza centralizzata alla DeFi con sede a Zug, in Svizzera. Azienda che per rendere più facili le operazioni all’interno della piattaforma ha deciso di lanciare il token che porta lo stesso nome.
Nexo: di cosa si tratta?
Nexo è un token ERC-20 lanciato sulla Ethereum Virtual Machine. Negoziato sul mercato aperto, è stato strutturato in modo da offrire numerosi vantaggi, a partire dai tassi di prestito preferenziali, cui si aggiungono il cash-back, i prelievi gratuiti e tassi di rendimento migliori.
In particolare, i detentori di NEXO possono aderire ad un programma fedeltà che prevede quattro livelli:
- Base, per coloro che posseggono sino all’1% di token nel proprio portafogli d’investimento;
- Argento, in cui rientrano i trader che ne detengono dall’1 al 5%;
- Oro, che include coloro che vantano sino al 10% di token;
- Platino, per chi oltrepassa un decimo in termini di asset virtuali nel wallet.
I vantaggi in termini di abbattimento dei costi collegati alle commissioni crescono con il livello conseguito, aggiungendosi ad altri. Ad esempio, chi vanta un livello Platino può contare su sconti sino al 2% e su un tasso di indebitamento pari allo 0% in caso di richiesta di un prestito.
Nexo: perché acquistare il token?
Nexo rappresenta quindi il corrispondente dei token di servizio degli exchange di criptovalute. Chi lo detiene si assicura vantaggi in termini di sconti e agevolazioni per le operazioni che svolge sulla piattaforma di finanza decentralizzata.
Con tutta evidenza, perciò, non si tratta di un asset di carattere speculativo. La domanda che ci si potrebbe porre, quindi, è la seguente: perché acquistarlo se ci si attende un ritorno di carattere monetario dal suo investimento?
La risposta è in fondo molto semplice: perché Nexo continua a crescere dal momento in cui l’azienda ha iniziato ad offrire i suoi servizi finanziari e si presume che continuerà a farlo nell’immediato futuro, alla luce del dinamismo evidenziato.
I milioni di clienti che hanno aperto un conto al suo interno possono utilizzare il token NEXO proprio per procacciarsi i vantaggi cui abbiamo accennato. Crescendo il suo utilizzo, i riflessi sulla quotazione sono abbastanza evidenti. In pratica, il prezzo del token è alimentato dal successo della piattaforma.
Le prospettive per il futuro
Le criptovalute tradizionali, in particolare quelle di prima generazione, hanno una volatilità molto accentuata. Basta un’indiscrezione per esaltarne o abbatterne il prezzo nell’arco di pochi minuti. Proprio per questo occorre avere nervi saldi e buone competenze di carattere finanziario per poterci investire sopra.
I token di servizio delle piattaforme, al contrario, non vedono il loro destino dipendere da rumors più o meno concreti o aspettative messianiche come quelle su Bitcoin. Sono strettamente intrecciati con l’azienda da cui sono stati varati. Se questa prospera, anche la loro quotazione sale, nel caso contrario flette.
Per Nexo è esattamente così. Viene impiegato dagli utenti della piattaforma, milioni di persone e numeri in costante crescita. Chi lo adotta lo fa perché intravvede la possibilità di ritagliarsi vantaggi più o meno cospicui. Ne consegue che sempre più persone acquisteranno e utilizzeranno il token nell’immediato futuro.
Proprio per questo motivo NEXO, al momento fermo al 105° posto nella classifica delle criptovalute, potrebbe dare vita vita ad un percorso di crescita nell’immediato futuro. Almeno questa è la previsione formulata da molti analisti, anche in considerazione della schiarita che sembra incombere sul settore dell’innovazione finanziaria.