Concorso docenti 2023 con bando in arrivo prima del prossimo Natale: i posti messi a disposizione per questa selezione straordinaria (“ter”) aumenteranno di oltre 14mila, considerando le cattedre libere e disponibili non assegnate nelle assunzioni nella scuola della scorsa estate. Il numero dei posti, già calcolato dal ministero dell’Istruzione e del Merito, sarà ufficializzato nei prossimi giorni dagli uffici di viale Trastevere. 

Le novità, tuttavia, sono molteplici. In primis il rimando del concorso ordinario la cui uscita del bando era prevista per febbraio prossimo. Dalle indicazioni pubblicate dal ministero dell’Istruzione sul proprio sito nella giornata del 29 novembre scorso, il nuovo bando arriverà solo nel prossimo autunno. Tuttavia, si conoscono già i numeri delle assunzioni nella scuola – che scaturiscono da questi concorsi – tra l’estate del 2024 e quella del 2026.

Le immissioni in ruolo riguardano gli obiettivi fissati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), di recente oggetto di variazioni nella trattativa tra il governo italiano e la Commissione europea. Per effetto di queste modifiche, il target delle 70mila assunzioni di docenti viene spalmato su più anni. 

Concorso docenti 2023, bando in arrivo: i posti aumentano di oltre 14mila

Sul concorso docenti straordinario ter si attende l’uscita del bando prima di Natale prossimo. I posti che gli aspiranti insegnanti avranno a disposizione lieviteranno di oltre 14mila unità, passando da 30.216 posti già assegnati alle selezioni dal ministero dell’Istruzione e del Merito, a 44.654 cattedre da assegnare, considerando anche gli oltre 14mila posti che sono andati vacanti nelle procedure di immissione in ruolo nella scuola della scorsa estate. 

L’ufficializzazione degli ulteriori posti a disposizione arriverà con un decreto del ministero di viale Trastevere, e seguirà le informazioni che sono state già pubblicate due giorni fa sul portale istituzionale, relative ai requisiti di accesso al concorso straordinario e ai titoli richiesti.

Potranno accedere alle selezioni gli insegnanti che abbaino svolto almeno tre anni di supplenza nelle scuole statali negli ultimi cinque anni, dei quali almeno uno nella classe di concorso per la quale concorrano. Inoltre, sono ammessi anche i docenti abilitati e coloro che abbiano conseguito 24 crediti formativi universitari (Cfu) con il vecchio ordinamento, scaduto il 31 ottobre 2022. 

Concorso docenti 2023, assunzioni previste nel 2024: ecco chi può candidarsi

Il secondo concorso dei docenti per le assunzioni nella scuola sarà la procedura ordinaria della quale il ministero dell’Istruzione e del Merito ha fissato le tempistiche. Rispetto alle anticipazioni di qualche settimana fa – e in base alla trattativa condotta con la Commissione europea per gli obiettivi del Pnrr – l’uscita del bando slitta dal prossimo febbraio all’autunno del 2024.

Anche questo concorso, rientrante del regime transitorio di abilitazione all’insegnamento, inserirà nel bando la formula di candidatura laurea più 30 crediti formativi universitari (Cfu) la metà dei 60 Cfu previsti quando il sistema andrà a regime. Tuttavia, i docenti che risulteranno vincitori al concorso dovranno recuperare i restanti 30 Cfu nel primo anno di insegnamento. 

Il concorso ordinario che dovrebbe partire ad agosto 2025 dovrebbe essere quello della piena operatività dei 60 crediti formativi. Nelle selezioni ordinarie sarà presente, in ogni modo, una quota di riserva per gli insegnanti precari. 

Assunzioni scuola da concorsi tra il 2024 e il 2026

Infine, un’occhiata ai numeri delle immissioni in ruolo risultanti anno per anno e oggetto di recente trattativa a Bruxelles. Dalla selezione straordinaria del 2023 si conta di immettere 20mila docenti entro settembre 2024, lo stesso numero di assunzioni previsto per l’anno scolastico 2025-2026. Il numero delle assunzioni lieviterà a 30mila a settembre 2026.