Benedetta Pilato ha raggiunto la qualificazione per le Olimpiadi del 2024, che si terranno a Parigi da venerdì 26 luglio a domenica 11 agosto. La nuotatrice italiana ha ottenuto la qualificazione nei 100 rana. La diciottenne è la prima nuotatrice italiana a staccare il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024. Al Campionato Assoluto Open in corso a Riccione, infatti, Benedetta Pilato ha conquistato l’oro con il tempo di 1:05.80. Due decimi in meno rispetto al tempo limite richiesto per partecipare ai Giochi Olimpici della prossima estate e facendo meglio di 13 centesimi del primato nazionale. Mentre commentava la prova, però, la diciottenne si è resa protagonista di un toccante momento: scoppiata in lacrime, ha parlato dei diversi casi di femminicidio in Italia.
Pilato sul femminicidio: “Non voglio che i miei figli vivano in un mondo così”
Benedetta Pilato, così come Gregorio Paltrinieri e Thomas Ciccon, ha staccato il pass per le Olimpiadi del 2024 (Qui la notizia). La nuotatrice classe 2005 rappresenterà l’Italia in quella che sarà la sua seconda esperienza ai Giochi Olimpici. Più che la qualificazione, però, ha colpito il messaggio lanciato dalla diciottenne. Al termine della prova del Campionato Assoluto Open di Riccione, infatti, Benedetta Pilato ha parlato dei diversi casi di femminicidio in Italia, che stanno riempiendo le pagine di cronaca nera. Queste le sue parole:
“Volevo dire una cosa che mi sta tanto a cuore. Non posso credere di dover vivere in un mondo in cui noi donne dobbiamo essere ogni giorno coraggiose in quel che facciamo. Noi donne non possiamo vivere con la paura ed io non vorrei far vivere i miei figli in un mondo così. Mi dà fastidio che davanti a tutte le notizie che sentiamo tutti i giorni ci siamo quasi abituati. Non deve essere così”.
Paltrinieri: “Spero che la gente inizi a prenderne consapevolezza”
Le parole di Benedetta Pilato hanno trovato molto riscontro anche tra colleghe e colleghi, ma anche tra i fans. Sui social, infatti, sono tante le persone che hanno appoggiato le parole della giovanissima nuotatrice. Anche Gregorio Paltrinieri ha così parlato:
A me sembra sempre scontato parlarne, quando invece scontato non lo è, perché ci sono sempre casi e in questo periodo se ne parla tantissimo, ma ce ne sono sempre stati. Vanno istruite le persone, se ne deve parlare sempre di più, si deve far capire quanto sia grave quello che sta succedendo, e che è sempre successo, e quanto sia brutto. Non può succedere al giorno d’oggi. Non so come dirlo, ma è una cosa talmente basilare che mi fa veramente star male. Tutti noi assistiamo a queste violenze ogni giorno, non solo fisiche, ma anche verbali. Spero che la gente inizi a prenderne consapevolezza, se ne parli sempre di più e si vada verso la fine di questa orrenda situazione”.
Nei giorni scorsi, sono anche arrivate le parole dell’ex nuotatrice Federica Pellegrini:
“Non ho mai subito situazioni di misoginia. Forse lo sport è un ambiente più sano della media. In generale, però, l’Italia maschile deve interrogarsi. Cercherò di proteggere mia figlia, questo è il mestiere del genitore, o forse è un istinto. Ma ci riesci davvero solo se le insegni a scegliere le persone giuste con cui interagire, se le spieghi che l’amore è una cosa e il resto è schifo”.