Purtroppo, negli ultimi tempi, stanno aumentando sempre di più gli sportelli bancomat truccati da qualche malvivente. Si tratta di una vera e propria truffa sofisticata che utilizza degli strumenti avanzati e particolarmente difficili da riconoscere, soprattutto se si è di fretta e non si fa caso a certe “piccolezze”.

Sportelli bancomat truccati: attenzione alla truffa

Quella dei bancomat truccati in realtà è una truffa che esiste da diverso tempo però, specialmente negli ultimi mesi, sembra essersi intensificata sempre di più. È molto facile per i cittadini e per le cittadine incappare in questa frode e rimanere “fregati”. Ma in che cosa consiste esattamente?

La truffa si consuma grazie a microcamere, malware e skimmer (dispositivi elettronici dotati di lettori di bande magnetiche che immagazzinano i dati in una memoria). Questi potenzialmente possono essere impiantati sugli sportelli Atm di tutta Italia, da Nord a Sud del Paese. Tali strumenti raccolgono segretamente codici e numeri di carte di credito e di bancomat di persone assolutamente inconsapevoli.

Tali elementi, di fatto, clonano le bande magnetiche, consentendo così di rubare i soldi. Essi infatti permettono ai truffatori di svuotare conti correnti bancari di soggetti totalmente all’oscuro. Proprio per questo motivo è molto importante, anzi fondamentale, sapere bene di che cosa si tratta e come ripararsi dalla frode.

Ad accendere i riflettori su questo rilevante tema è stata ultimamente la pagina Instagram MilanoBellaDaDio. Il profilo, spesso e volentieri, pubblica foto, immagini, video e filmati per avvertire gli utenti del web e dei social su possibili truffe che toccano, nella maggior parte dei casi, il capoluogo lombardo e la sua provincia.

I bancomat truccati però sono qualcosa di presente non solo a Milano, ma anche in tante altre città italiane e all’estero. È bene quindi tenere gli occhi aperti ed evitare, se possibile, di incappare in frodi di tal genere. Frodi che purtroppo sono sempre più sofisticate e studiate. Per i cittadini e le cittadine diventa infatti difficile anche solo saperle riconoscere.

Il VIDEO

Ecco il video pubblicato da MilanoBellaDaDio, di un utente che ha mandato una segnalazione inerente ad un benzinaio in zona San Felice, alle porte di Milano.

Come difendersi?

Capiamo dunque che difendersi non è assolutamente qualcosa di facile. Il principale consiglio che si dà in questo caso è quello di verificare attentamente che gli sportelli bancomat Atm non siano stati in qualche modo manomessi o hackerati.

Si invitano dunque tutti quanti gli utenti a notare eventuali segni di manomissione come possibili residui di silicone o aggiunte particolari nella fessura in cui si inserisce la carta di credito o il bancomat. Se si nota qualcosa di strano bisogna subito avvisare i responsabili di tale sportello o chiamare direttamente i membri delle Forze dell’ordine.

La truffa tramite skimmer

Quest’estate avevamo sentito parlato di un episodio diventato centrale nella cronaca nazionale. Stiamo parlando di una truffa avvenuta a Roma nel quartiere di Monteverde, effettuata tramite skimmer. Si era verificato un incidente di clonazione di carte di bancomat che aveva visto come protagonista un uomo, il quale aveva cercato di prelevare del denaro da un Atm.

Egli aveva inserito la carta nella fessura e questa era rimasta bloccata nella macchina per circa 40 secondi. La transazione poi gli è stata negata. Il signore allora era tornato a casa e aveva contattato la sua banca. Al telefono gli avevano assicurato che la carta però funzionava correttamente.

Qualche giorno dopo aveva scoperto che dal suo conto mancavano 1.000 €, che risultavano essere stati prelevati da uno sportello bancomat differente rispetto a quello in cui si era recato lui a Monteverde. Così la vittima si era accorta di essere stata soggetta ad una truffa e aveva avvertito la Polizia.

In sostanza il suo bancomat era stato clonato grazie ad un dispositivo abilmente nascosto nella fessura in cui egli aveva inserito la propria carta. Tale dispositivo si chiama appunto skimmer. Questo, tra le tante cose, permette di copiare anche il codice pin del bancomat.

Spesso ad essere colpiti da subdole truffe sono gli anziani. Ecco qui consigli su come difendersi.