Alla Camera dei Deputati è il giorno del ministro della Difesa, Guido Crosetto, chiamato alle precisazioni dopo la gravissima denuncia contro la magistratura contenuta in un’intervista al “Corriere della Sera”. Frasi in cui l’esponente di Fratelli d’Italia è arrivato a parlare di “opposizione giudiziaria“, denunciando un presunto disegno delle Toghe (“una corrente” della categoria), volto ad attaccare e destabilizzare il governo Meloni.
Crosetto alla Camera chiarisce sul Caso Toghe: “Non attaccherò mai la magistratura”
Non ho nessun problema a confrontarmi su frasi che io non trovo gravi.
Dice così il titolare del dicastero della Difesa, rispondendo all’interpellanza urgente presentata dal gruppo +Europa e illustrata da Benedetto Della Vedova che chiede accuse circostanziate. Ma Crosetto replica anzitutto alla capogruppo del Pd a Montecitorio, Chiara Braga, che nel suo intervento rimarcava:
Ieri sera abbiamo saputo che sarebbe intervenuto il ministro per rispondere a un’interpellanza di un gruppo. In conferenza dei capigruppo, tutte le opposizioni avevano chiesto un’informativa sulle sue parole sulla magistratura. In modo inusuale vediamo invece che oggi il ministro è qui per rispondere a un’interpellanza. Non lo consideriamo esaustivo e ribadiamo la richiesta, perché su parole di questa natura e di gravità è necessario svolgere un dibattito e farlo nella piena trasparenza informando i cittadini.
Dunque Crosetto:
Tutto pensavo tranne che qualcuno contestasse un ministro che viene a rispondere. Era il modo più veloce per venire in Aula, sono disponibile a tornare.
Per quanto riguarda l’intervista di domenica, Crosetto si dice
profondamente colpito dal tentativo di mistificazione delle mie parole. Non ho attaccato e non attaccherò mai la magistratura.
“Contro di me un plotone di esecuzione. Se ho detto quelle cose è per tutelare anche la magistratura”
Il ministro parla quindi di “totale fiducia” nei togati, ripetendo che si riferiva a una corrente, denunciando infine:
In questi giorni ho visto contro di me un plotone di esecuzione ad personam: trasmissioni, insulti, interpretazioni malevole delle mie parole. Ho 60 anni e non sono mai stato sfiorato da nulla. Non ho paura di nulla, ho sollevato questo tema perché è fondamentale che il Parlamento ne parli, proprio a tutela della magistratura.
Ma soprattutto:
Questo scontro tra politica e giudici dovrà finire. Io ho trovato alcuni magistrati – ho sentito esponenti di Area – che vedono nel governo un attacco, quasi che non voglia farli lavorare. C’è chi ha detto che il ruolo della magistratura deve essere quello di riequilibrare la volontà popolare. Ma chi ha responsabilità deve essere terzo: pensate se questa frase l’avesse pronunciata un generale o un prefetto.
Segui la diretta.
Questa la replica di Della Vedova:
O Crosetto ci spiega in cosa si sostanzierà questa “opposizione giudiziaria”, oppure deve ritirare quella che è un’accusa pubblica.