Quando si è iniziato a festeggiare il Capodanno? Questa ricorrenza simboleggia l’inizio di un nuovo ciclo e rappresenta per molti un momento di introspezione, valutazione e gioiosa celebrazione. Di solito, la sera del 31 dicembre si organizzano feste e cene in compagnia di amici e familiari per accogliere con gioia l’arrivo del nuovo anno. Anche quest’anno, il Capodanno sarà percepito come un passaggio dalle sfide degli ultimi anni a un futuro intriso di speranza e promesse. Tuttavia, non in tutte le culture del mondo il Capodanno viene celebrato in concomitanza: cosa rappresenta e quali sono le origini della festa di San Silvestro?

Quando si è iniziato a festeggiare il Capodanno?

Il primo giorno dell’anno coincide con il Capodanno nel calendario gregoriano – quello utilizzato nella maggior parte dei paesi occidentali – e nel calendario giapponese. L’evoluzione del Capodanno ha radici pagane: il 1 gennaio fu designato come inizio dell’anno a partire dal 46 a.C. con l’introduzione del calendario giuliano. In precedenza, il primo giorno dell’anno corrispondeva al primo giorno di marzo.

Perché proprio il 1 gennaio è stato scelto come data per il Capodanno? Questo risale alla celebrazione pagana dedicata al dio romano Giano, da cui deriva il nome del mese di Gennaio. Questo evento festivo avveniva subito dopo i Saturnali, le celebrazioni romane in onore del dio Saturno, che segnavano la chiusura dell’anno.

Nel corso dei secoli successivi, nonostante l’adozione del calendario giuliano in molti paesi europei, la data del primo giorno dell’anno variava da regione a regione. Ad esempio, in Inghilterra, Irlanda, Pisa e Firenze, il Capodanno veniva celebrato il 25 marzo. In Spagna, invece, il primo giorno dell’anno coincidente con il Natale era fissato al 25 dicembre. In Puglia, Calabria e Sardegna, si festeggiava il 1 settembre – che nell’attuale calendario gregoriano corrisponde al 14 settembre.

Perché Capodanno si festeggia il 1 gennaio?

Papa Innocenzo XII nel 1691 unificò le diverse date di celebrazione del Capodanno in Europa, fissandole tutte al 1 gennaio. Questa decisione rese ufficiale nel calendario gregoriano il primo giorno dell’anno, confermando definitivamente il Capodanno il 1 gennaio. In Italia, durante il periodo del regime fascista, il Capodanno venne spostato al 28 ottobre, coincidendo con l’anniversario della marcia su Roma, ma ritornò alla consueta data del 1 gennaio dopo la caduta della Repubblica Sociale Italiana.

In Italia, è tradizione festeggiare il Capodanno tra la notte del 31 dicembre e il 1 gennaio. Di conseguenza, è comune fare riferimento alla notte del 31 dicembre, il giorno di San Silvestro, come al Capodanno. Tuttavia, il 31 dicembre viene dedicato alla celebrazione di San Silvestro ed è considerato la vigilia del vero e proprio Capodanno.