È scomparso il 30 novembre 2023 Elliott Erwitt e in molti si domandano quale sia stata la causa della morte del celebre fotografo americano nato in Francia. Per tantissimi anni il celebre artista ha raccontato, con simpatia ed ironia, diverse scene di vita quotidiana. I suoi scatti sono e rimarranno indimenticabili nell’immaginario collettivo.
Si è spento a 95 anni Elliott Erwitt: causa morte del fotografo
Elliott Erwitt è mancato nella sua casa a Manhattan all’età di 95 anni: non sappiamo quale sia la causa della morte con esattezza, ma è verosimile che sia collegata con l’età avanzata dell’artista. Il mondo della fotografia, dello spettacolo e dell’arte si stringono oggi attorno alla sua famiglia per questa scomparsa.
Elliott Erwitt era nato a Parigi il 26 luglio 1928 e oggi il suo nome è molto famoso in tutto il mondo, anche in Italia, per essere stato un fotografo dallo stile inconfondibile. È noto per i suoi scatti in bianco e nero che riprendono situazioni divertenti e ironiche della vita di tutti i giorni.
Di lui ricordiamo, ad esempio, la fotografia del cane sdraiato sulla schiena in un cimitero, la macchina luminosa della Coca Cola in mezzo ad un’esposizione di missili in Alabama, una pianta in un vaso in una sala da ballo a Miami Beach. Egli sapeva perfettamente cogliere l’attimo ed evidenziare, spesso e volentieri, l’assurdità di certe situazioni.
Le opere più famose di Elliott Erwitt
Elliott Erwitt nacque a Parigi, visse in Italia per qualche anno e poi con la sua famiglia, di origini russe, emigrò negli Stati Uniti a causa delle leggi razziali fasciste. I suoi genitori infatti erano ebrei. Sin da giovane egli si mise a studiare fotografia, mostrando subito un grande talento. Negli anni ‘50 lavorò come assistente fotografo con l’esercito americano.
Il suo lavoro fu fortemente influenzato dall’incontro con altri fotografi famosi dell’epoca. Il vero cambiamento ci fu quando egli iniziò a lavorare come freelance. Poi entrò a far parte della prestigiosa agenzia Magnum Photos, grazie alla quale ottenne molta visibilità. Da questo momento in poi il suo successo aumentò sempre di più.
Egli fotografò spesso i cani, i quali furono oggetto di quattro dei suoi libri più famosi. Negli anni ’70 si dedicò anche al mondo del cinema con lungometraggi, spot, documentari e film. Lo ricordiamo oggi per tanti e diversi lavori.
Le sue opere più famose sono le seguenti:
- Photographs and Anti-Photographs, 1972
- Observations on American Architecture, 1972
- Elliott Erwitt: The Private Experience, 1974
- Son of Bitch, 1974
- Recent Developments, 1978
- Personal Exposures. 1988
- On the Beach, 1991
- To The Dogs, 1992
- The Angel Tree, 1993
- Between the Sexes, 1994
E ancora:
- 100+1 Elliott Erwitt, 1997
- Dog Dogs, 1998
- Museum Watching, 1999
- Snaps, 2001
- EE 60/60, 2002
- Elliott Erwitt’s Handbook, 2002
- Woof, 2005
- Elliott Erwitt’s Rome, 2009
- Elliott Erwitt’s New York, 2009
- The Art of Andre S. Solidor aka Elliott Erwitt, 2010
- Elliott Erwitt Personal Best, 2010
- Sequentially Yours, 2011
Le fotografie
Alcune delle sue fotografie più belle sono state scattate negli States. Ve ne elenchiamo alcune:
- USA, New York City, 3500
- USA, North Carolina, Segregated Water Fountains, 1950
- USA, New York City, 1953
- USA, NYC, Felix, Gladys, and Rover, 1974
- USA, California, 1955
Molto celebre è anche uno scatto che risale al 1959 a Mosca che immortalò l’incontro tra Nikita Khrushchev e Richard Nixon (diventato presidente Usa nel 1968).
La mostra del 2023 ad Abano Termne
Da gennaio a giugno del 2023 il Museo Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme aveva ospitato una grande mostra dedicata proprio a Erwitt, uno dei più grandi fotografi del ‘900. L’anno prima invece a Firenze si era tenuta “Photographs” a Villa Bardini, con 70 scatti del fotografo.