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Tra Israele e Hamas la tregua è già finita, tutte le ultime dalla Striscia

Alle 6 italiane, Israele ha annunciato ufficialmente la ripresa dei combattimenti nella Striscia di Gaza contro Hamas. La tregua, già fragilissima, è stata ufficialmente cancellata da Tel Aviv, che ha accusato i palestinesi di aver violato per primi l’accordo. E pensare che gli americani avevano invece parlato di un prolungamento di 24 ore.

Nonostante l’annuncio degli americani, che avevano parlato di un prolungamento di 24 ore, la pausa è terminata: Tel Aviv accusa i palestinesi.

Gaza, 6 ostaggi israeliani morti: la conferma su Ofra Keidar

23:57

Arriva la conferma sulla morte di Ofra Keidar, 70 anni. Lo annuncia il suo kibbutz e il Forum delle famiglie degli ostaggi e delle persone che sono scomparse. Si tratta della sesta morte annunciata oggi dagli israeliani tra gli ostaggi.

Gaza, un’esplosione danneggia l’ospedale Al Adwa

23:30

Ricominciano gli scontri e i danneggiamenti dopo la tregua tra Israele e Palestina: in particolare, è stato bombardato l’ospedale di Al Awda, dove lavora un team di Medici Senza Frontiere (MSF), che ha reso noto ciò che è avvenuto. L’ospedale, che è stato colpito in più occasioni, ha continuato a curare e a prestare servizio fin dal 7 ottobre, data di inizio della guerra: soltanto nella giornata di oggi, ci sono stati più di 50 pazienti feriti, che necessitavano di interventi chirurgici ortopedici. 

Ma Al Awda necessita di attrezzature e di medicinali, dal momento che ne ha pericolosa carenza. Da qui l’appello di MSF, riguardo al cessare immediatamente il fuoco e al distribuire aiuti in tutta la Striscia di Gaza.

Israele: ancora 136 ostaggi nelle mani di Hamas, la conferma dalle forze di difesa

22:21

Secondo quanto dichiarato dalle forze di difesa israeliane, ci sono ancora almeno 136 che sono trattenuti a Gaza. Il contrammiraglio Daniel Hagari, che ha parlato per l’IDF, ha messo in chiaro che in questo numero sono inclusi 17 donne e bambini.

L’esercito d’Israele ha comunicato che il corpo di  Ofir Tzarfati, uno degli ostaggi è stato ricondotto in Israele. Ieri è arrivata conferma riguardo la sua morte, ma non è stato precisato dove e quando Tzarfati sarebbe stato assassinato. La situazione continua a evolversi, alimentando preoccupazioni e tensioni nella Striscia.

Israele bombarda sud Libano, almeno 3 morti

21:44

Almeno tre persone sono morte oggi, tra cui un membro di Hezbollah, in bombardamenti israeliani nel sud del Libano. Lo rendono noto gli Hezbollah, che identificano il loro affiliato come Mohammed Mazraani.


I duelli di artiglieria tra Hezbollah e Israele sono ripresi poche ore dopo la fine della tregua tra Israele e il movimento islamico di Hamas a Gaza.
   Hezbollah ha affermato che i suoi combattenti hanno preso di mira “un gruppo di soldati nemici nelle vicinanze della postazione di Jal al-Allam”, una postazione militare israeliana vicino alla località libanese di Naqura.


   L’esercito israeliano ha assicurato da parte sua di aver bombardato “una cellula terroristica” e “intercettato due lanci” di razzi dal Libano e ha indicato che la sua artiglieria “ha colpito l’origine dell’attacco”.

F16 turchi bombardano nord Iraq

20:44

Gli aerei da guerra turchi hanno compiuto un raid nel nord dell’Iraq. In base a quanto reso noto dal ministero della Difesa turco sedici tra rifugi, depositi di armi e postazioni appartenenti all’organizzazione separatista curda Pkk sono stati colpiti e distrutti dagli F16 e droni di Ankara.

Nel comunicato del ministero si legge che “un numero elevato di terroristi che si trovavano negli obiettivi colpiti e’ stato neutralizzato”. I raid hanno colpito le province di Metina, Gara, Harkuk e nelle montagne del Kandil, tutte confinanti con la Turchia.

Nel comunicato viene specificato che l’operazione militare è avvenuta nel rispetto delle risoluzioni Onu in vigore. La Turchia è in guerra con l’organizzazione separatista curda Pkk dal 1984, un conflitto costato la vita a circa 50 mila persone. Il Pkk è inserito nella lista delle organizzazioni terroristiche di Usa e Unione Europea.

Libia ha scarcerato quattro membri di Hamas

19:35

La Libia ha rilasciato quattro membri di Hamas in un apparente gesto di solidarietà con il gruppo terroristico, mentre era ancora in corso la tregua a Gaza. 


I quattro uomini erano stati arrestati dalla polizia libica nel 2016 su richiesta degli Stati Uniti. Sono stati giudicati colpevoli di traffico di armi e condannati nel 2019 a pene detentive che vanno dai 17 ai 22 anni.
    

Dopo lo scoppio della guerra, Hamas ha iniziato a chiedere alla Libia di rilasciare i quattro militanti. La Libia ha accolto l’appello e li ha liberati. 


I quattro sono stati fotografati stamattina su un jet privato diretto a Istanbul. Da lì, sarebbero volati in Qatar, che continua a ospitare la leadership di Hamas e a mediare i colloqui tra il gruppo terroristico e Israele.

Adolescente palestinese ferito da colpi di arma da fuoco a Hebron

18:06

Un adolescente palestinese è stato ferito questa sera dai colpi di arma da fuoco delle forze di occupazione israeliane durante gli scontri scoppiati nella città di Sa’ir, a est di Hebron.

Blinken: La tregua è finita perché Hamas è venuto meno agli impegni e ha lanciato razzi contro Israele

17:41

Il segretario di Stato americano Antony Blinken attribuisce la colpa della fine della tregua questa mattina direttamente ad Hamas.

“È importante capire perché la tregua è finita. Tutto è finito a causa di Hamas. Hamas è venuto meno agli impegni presi”, dice ai giornalisti prima di partire da Dubai, dove si trovava in città per partecipare alla conferenza sul clima COP28.

“In effetti, prima ancora che la tregua finisse, ha commesso un atroce attacco terroristico a Gerusalemme, uccidendo tre persone e ferendone altre, tra cui americani”, continua Blinken

“Ha iniziato a lanciare razzi prima della fine della pausa e, come ho detto, è venuto meno agli impegni presi in termini di rilascio di alcuni ostaggi”.

L’esercito israeliano assalta i palestinesi a sud di Hebron e rubano il raccolto

17:11

Oggi le milizie israeliane hanno lanciato attacchi contro cittadini palestinesi e le loro proprietà nell’area di Masafer Yatta, a sud di Hebron, e nel villaggio di Yanoun, nel nord della Cisgiordania

Hezbollah rivendica attacco ad Israele

17:05

Il gruppo libanese Hezbollah ha rivendicato un attacco a Israele dopo la fine della tregua. Possibile risposta dello Stato ebraico nelle prossime ore.

Gallant osserva gli attacchi dell’aeronautica militare su Gaza in seguito alla violazione del cessate il fuoco di Hamas

17:02

Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha osservato oggi l’ondata di attacchi dell’aeronautica israeliana su Gaza da un elicottero da combattimento sopra la Striscia, dice il suo ufficio.

In una dichiarazione video dalla base aerea di Tel Nof dopo il volo, Gallant afferma che “Hamas capisce solo la forza”.

“Ieri sera… ho approvato la continuazione dell’offensiva dell’IDF”, afferma Gallant.

Morto il più anziano degli ostaggi: aveva 85 anni

13:42

È morto il più anziano degli ostaggi. Aveva 85 anni e si chiamava Arieh Zalmanovich. Lo comunica il kibbutz di Nir Oz della cui comunità era membro: “È stato ucciso”.

Incontro tra Michel e Al Sisi: “Ue crede ancora nella tregua”

13:36
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel

Su X, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, racconta del suo incontro con il presidente egiziano, Abdel Fattah Al Sisi: “Sebbene il conflitto sia ripreso, l’Ue continuerà a chiedere tregue e corridoi umanitari”.

Israele: 30 palestinesi rilasciati nella notte

11:27

L’autorità carceraria israeliana informa che, la notte scorsa, sono state rilasciate trenta persone, donne e minori, detenute nelle carceri del Paese.
Nel frattempo, l’ong palestinese Palestinian Prisoners’ Club dichiara che, nella settimana di tregua, Israele ha liberato 240 detenuti, arrestando però 260 persone.

Egitto e Qatar continuano a parlare di tregua

10:10

Nonostante la ripresa del conflitto, proseguono i colloqui per la tregua nella Striscia tra Egitto e Qatar. Lo scrive l’agenzia Ansa citando fonti qatariote.

Hamas parla di ventinove morti

10:05

Il ministero della Salute di Hamas parla di ventinove morti palestinesi alla ripresa dei bombardamenti israeliani. E precisa che dodici delle vittime sono state registrate nel Sud della Striscia, dieci nel centro e sette nel Nord.

Israele: “Torna l’impegno nel raggiungere i tre obiettivi di guerra”

07:53
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu

“Restituire la libertà agli ostaggi, eliminare Hamas e garantire che Gaza non sia più una minaccia per la nostra sicurezza“. Sono i tre obiettivi di guerra annunciati in un comunicato diffuso dallo staff del premier israeliano, Benjamin Netanyahu. “Hamas – continua la nota – non ha rispettato i termini dell’accordo sul rilascio degli ostaggi”.

Israele annuncia la fine della tregua

07:27

“I palestinesi hanno violato l’accordo sparando razzi in territorio israeliano”. Lo riferisce la forza di difesa israeliana che l’indomani dell’attentato a Gerusalemme annuncia dunque la fine della tregua dopo sette giorni dalla proclamazione della stessa.
La guerra è difatti ripresa, così come i bombardamenti di Israele. E si contano i primi morti. Hamas parla già di sei vittime.

Dagli USA: “Israele conosceva i piani di Hamas per il 7 ottobre”

07:07

Il governo israeliano sapeva del piano di battaglia di Hamas in merito all’attacco del 7 ottobre, ma non lo contrastò poiché lo giudicò troppo ambizioso. Lo riferisce il “New York Times”, citando e-mail, interviste e documenti precedenti allo stesso attacco.
Tel Aviv aprì un dossier dal titolo “Muro di Gerico“, in cui è contenuta punto per punto la strategia di Hamas.