Classe 1995 e un talento cristallino. Lisa Vittozzi ha già mostrato a tutti di che pasta è fatta e adesso non vuole di certo fermarsi. Campionessa italiana di biathlon, la sua prima medaglia è arrivata quando era appena maggiorenne, nel 2013, nei Campionati mondiali giovanili. Un traguardo dopo l’altro, alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang nel 2018 ha confermato la sua forza. Poi la coppa del mondo 2019, dove ha raggiunto il traguardo storico della medaglia per i 10 km inseguimento. Una vera e propria fuoriclasse sulla neve nella disciplina che combina sci di fondo e tiro, in carriera di medaglie mondiali ne ha vinte 7. Per commentare l’inizio della stagione di biathlon, Lisa Vittozzi è intervenuta in esclusiva a Tag24.

Biathlon, Lisa Vittozzi a Tag24

Una partenza straordinaria in Svezia, a Ostersund e poi subito il primo stop della stagione. Lisa Vittozzi è stata costretta a saltare la staffetta femminile di biathlon per ricaricare le batterie in vista dei prossimi impegni. Il periodo buio ormai è passato e l’atleta sappadina adesso sente di aver raggiunto la completa maturazione. Di strada da fare ne resta ancora molta e Lisa vuole mantenere il livello, alzare l’asticella e continuare a vincere. Il Mondiale e poi Milano-Cortina 2026 e nel mezzo tanto altro ancora. Gli impegni sono tanti e la preparazione è serrata. In esclusiva a Tag24, Lisa Vittozzi, atleta italiana di biathlon, ha raccontato come sta vivendo l’inizio della stagione e quali sono i suoi obiettivi per il futuro.

La stagione è partita alla grande con la vittoria dell’individuale a Ostersund, nella prima tappa della Coppa del Mondo di biathlon 2023-24. Poi cosa è successo per la staffetta?

“La stagione è partita molto bene e devo dire la verità, è andata anche meglio rispetto alle mie aspettative. Già quel giorno però non stavo benissimo, avevo qualche sintomo influenzale e dopo la gara mi è peggiorato e adesso sono in ripresa. Sto meglio, ma non ancora al massimo e penso di riuscire a disputare la gara domani. Incrociamo le dita, e speriamo che questa notte non mi salga la febbre”.

Quella che stiamo per vedere è una Lisa nuova, che si è scrollata di dosso vecchi fantasmi?

“Si, non sono più la stessa persona, questo è poco ma sicuro. Mi sento un’atleta più matura e completa. Sono riuscita a lasciarmi alle spalle tutto ciò che mi è successo. Ho imparato tanto da ogni esperienza e sento di affrontare questo sport in maniera differente e con meno aspettative”.

In che senso, puoi spiegarci meglio?

Prima ero ossessionata dal risultato e adesso non è più così. Sono contenta se vado forte e se vinco, ma se non dovesse accadere va bene lo stesso. L’importante è che sono sicura di aver dato il massimo e sono felice quando ci riesco. Questa è per me l’unica cosa che conta, anche se in campo perdo”.

A proposito di questo, avrai sentito le dichiarazioni di Tamberi sulla pressione che arriva agli atleti dall’esterno e nel dettaglio dai media e dai social. Che ne pensi?

“Sono d’accordo con quanto ha detto. Anche io in passato ho sofferto per questa cosa e sentivo una grande pressione arrivare dall’esterno. Non è facile, perché ci sono momenti in cui sei il primo a non sentirti realizzato, ma da fuori sono tutti pronti a giudicarti in maniera negativa. Spesso non si considera tutto ciò che c’è dietro. Alla fine però, quando sbatti la testa, capisci che anche questo fa parte del lavoro dei giornalisti. A ognuno il suo. L’importante è riuscire a trovare un equilibrio, senza farsi troppo influenzare da ciò che dicono gli altri”.

Nel corso della tua carriera hai dovuto affrontare anche tante difficoltà. Da quello che mi dici è cambiato anche il modo di gestire la pressione?

“Prima affrontavo tutto in maniera completamente diversa. Mi interessava sempre di più quello che diceva la gente mentre adesso penso a quello che fa stare bene me. Ho i miei obiettivi e cerco di prendere solo le pressioni positive. Quelle che non rischiano di farmi sgambetti”.

Quali sono i tuoi obiettivi per la stagione?

“I miei obiettivi sono sempre gli stessi. Ho un occhio di riguardo verso la classifica generale, ma non avendo più gli scarti è un po’ difficile, anche perché purtroppo quando c’è un malanno me lo prendo sempre. Ci tengo a fare bene in tutta la stagione, voglio essere costante. Spero di arrivare alla fine per giocarmela. E poi ci sono i Mondiali e non nascondo che la mia ambizione è la medaglia d’oro”.

La preparazione verso Milano-Cortina del 2026, come ti stai preparando e senti di poter essere una punta di diamante per l’Italia?

“Speriamo, è chiaro che il mio primo obiettivo è quello di arrivarci sana e performante. Questa è la mia ambizione a lungo termine, anche se non manca poi tanto. La medaglia olimpica è sempre stata il mio sogno, mi auguro di poterlo realizzare”

L’Italia dello sport sta vivendo un grande momento: il tennis, il motociclismo e tanto altro. Questi ragazzi sono per te uno stimolo e c’è qualcuno a cui ti ispiri?

“E’ un bel momento per lo sport e sono molto contenta perché stiamo riuscendo a vincere un po’ dappertutto. Non c’è nessuno a cui mi ispiro se non al mio istinto e alla mia ambizione. Cerco di migliorarmi giorno dopo giorno”.