Antonio Tajani e Forza Italia puntano dritto sul nucleare per risolvere il problema dell’energia del nostro Paese. Il vicepremier e ministro degli Esteri lo ha rimarcato nel corso della conferenza stampa di Forza Italia di oggi, 30 novembre 2023, dedicata proprio al tema dell’energia, nella quale ha anche accennato alla posizione del partito alle prossime Elezioni Europee, ribadendo la sua distanza dall’estrema destra.
Energia, Tajani sul nucleare: “Con le fonti rinnovabili per l’indipendenza energetica”
Il governo sempre più schierato a favore dell’energia nucleare.
È quanto emerge dopo la conferenza stampa organizzata da Forza Italia, nella quale il segretario nazionale Antonio Tajani, ha spiegato la ricetta del partito per risolvere la crisi energetica che ha colpito l’Italia dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
Una strada che punta dritto verso gli investimenti sul nucleare, come già sostenuto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e come Tajani ribadisce ai cronisti che lo hanno raggiunto a margine dell’incontro, tra cui l’inviato di Tag24 Michele Lilla.
“Per noi la questione energetica è prioritaria perché deve essere parte della politica industriale del nostro Paese. L’obiettivo è quello di raggiungere l’indipendenza energetica e, per farlo, guardiamo in prospettiva al nucleare e alle fonti rinnovabili“.
Il nucleare diventa, dunque, uno strumento essenziale per i piani del governo e Tajani nega che si tratti di un settore pericoloso per l’ambiente, ribadendo la lotta del suo partito al cambiamento climatico.
“Il nucleare non è inquinante. Forza Italia è sempre più un partito ambientalista e sul cambiamento climatico perseguirà la ‘terza via’: no al negazionismo ma anche al fondamentalismo ideologico. Piuttosto, una scelta pragmatica di lotta al cambiamento climatico, che è la migliore che si possa attuare per dare risposte concrete e far vivere meglio i nostri concittadini”.
Ai cronisti che gli chiedono un commento sulle polemiche scoppiate per la fine della proroga al mercato tutelato, Tajani risponde dicendo che si tratta di “una tempesta in un bicchiere d’acqua“.
“La liberalizzazione permette di ridurre semmai le bollette e non di aumentarle. Il dibattito riguarda una parte della bolletta – circa il 10% – che interessa una fetta minoritaria del nostro Paese. È necessario dar vita a una vera campagna informativa per avere più trasparenza e dare più informazioni sulle opportunità a disposizione dei cittadini”.
Elezioni Europee 2024, Tajani: “Non siamo stati invitati all’evento della Lega, noi mai con la Le Pen”
Il segretario nazionale di Forza Italia dice anche una battuta sulle prossime Elezioni Europee, che si svolgeranno nel 2024.
Il tema delle alleanze è di pressante attualità, con il collega di maggioranza Matteo Salvini che spinge per un centrodestra unito anche in Europa, sottolineando: “Mi dispiacerebbe se qualcuno di centrodestra preferisse la sinistra“.
Una prospettiva che, però, Tajani non vede concretizzabile, vista la distanza tra Forza Italia e le forze di estrema destra come Alternative für Deutschland (AfD) e il Rassemblement National di Marine Le Pen.
“Non voglio fare polemica. Noi siamo alleati con la Lega e condividiamo un percorso e un programma in comune. Altre forze come AfD e il Rassemblement National non hanno nulla a che vedere con noi e per noi è impossibile fare qualsiasi tipo di accordo a livello comunitario. Tutto questo, però, non ha nulla a che vedere con la Lega”.
Tajani e il gas: “Buoni rapporti con Algeria, Qatar e con il mondo arabo che vuole la pace”
Durante la conferenza stampa, il vicepremier aveva risposto a una domanda dell’inviato di Tag24 Michele Lilla in merito agli accordi energetici con il mondo arabo e se non ci fosse una contraddizione con il sostegno a Israele nel conflitto con Hamas, più volte sottolineato da esponenti dell’esecutivo.
“Abbiamo ottimi rapporti con questi paesi del mondo arabo ma questo non ci impedisce di dire che Israele ha il diritto di esistere, perché noi non siamo per la contrapposizione tra Israele e il mondo arabo. Noi diciamo che Hamas è un’organizzazione terroristica che non va confusa con il popolo palestinese, né con il mondo arabo nella sua interezza. C’è chi non vuole la pace ma il mondo arabo non ha nulla a che vedere con Hamas“.