Cos’è l’Equity Crowdfunding? Quali sono le sue caratteristiche e quali sono i vantaggi di questa forma di finanziamento partecipativo? Facciamo chiarezza.

L’equity crowdfunding è una tipologia di crowdfunding che ha permesso di “democratizzare” gli investimenti e di dare impulso al processo innovativo. Le PMI che hanno necessità di finanziare i propri progetti hanno diverse opzioni da scegliere.

Il crowdfunding è una forma di finanziamento partecipativo che ha rivoluzionato gli investimenti nelle Piccole Medie Imprese e nelle start up. L’equity crowdfunding consente alle aziende di raccogliere capitali di modesta entità e gli investitori hanno la possibilità di ottenere un guadagno e di partecipare al progetto imprenditoriale.

Scopriamo in questa guida cos’è, come funziona e quali sono i vantaggi dell’equity crowdfunding.

Equity Crowdfunding: cos’è

L’equity crowdfunding o crowdfunding azionario è una tipologia di crowdfunding attraverso il quale un grande numero di investitori può finanziare la raccolta di capitale di società in cambio di titoli azionari o di quote societarie.

L’investimento può avvenire telematicamente attraverso piattaforme specializzate nel crowdfunding. Tali piattaforme fungono da punto di incontro tra start up e PMI in cerca di fondi e investitori che vogliono investire i propri risparmi in un progetto innovativo, fruendo di interessanti vantaggi economici.

Tali piattaforme specializzate nel crowdfunding espletano un ruolo da “garante”: prima di presentare agli investitori una campagna viene espletata una valutazione dei progetti e vengono scelti quelli che potrebbero essere più promettenti dal punto di vista dei guadagni.

Su questi siti l’investitore può visionare i progetti e selezionare quelli che sembrano essere più remunerativi ed interessanti. Ad ogni progetto è allegata una scheda che contiene business plan, obiettivi, strategie, storia aziendale, scadenza e percentuale di equity. L’utente può seguire il trend della campagna in tempo reale.

Equity Crowdfunding: come funziona?

Per investire non bisogna essere detentori di grandi capitali: chiunque può investire nei progetti tramite l’equity crowdfunding. Piccoli investitori retail possono decidere di offrire esigue somme di denaro: l’investimento minimo può aggirarsi intorno ai 250 euro. Pertanto, si tratta di una cifra accessibile a tutti quanti.

Una volta selezionata la piattaforma di equity crowdfunding su cui perfezionare la registrazione ed il progetto da finanziare, si deve inserire l’importo da investire. La piattaforma accerterà l’idoneità dell’investitore tramite un test.

Una volta accertata l’idoneità, l’investitore riceve un’email riepilogativa dalla piattaforma e si può procedere ad effettuare il bonifico tramite l’home banking. Una volta che la campagna raggiunge la finalità prefissata e si conclude con successo, l’investitore acquisisce il titolo di socio.

Detenere quote societarie in una start up è assimilabile all’acquisto di titoli azionari in qualsiasi società quotata. Chi investe in campagne di crowdfunding azionario acquisisce lo status di azionista della società e ha diritto a ricevere dividendi, oltre che espletare il diritto di voto. Grazie all’equity crowdfunding è possibile beneficiare di interessanti agevolazioni fiscali che vanno a contenere il carico dei costi. Questo rappresenta un interessante vantaggio del crowdfunding azionario.

Equity crowdfunding: quali sono i rischi?

Oltre ai vantaggi è importante analizzare i rischi del crowdfunding azionario: la start up o la PMI su cui si investe può fallire, di conseguenza, si rischia di perdere tutti i soldi investiti.

Altro rischio concerne il fatto che, se un’impresa dispone di un incremento di capitale, emette nuove azioni e la percentuale del capitale societario posseduta verrà ridotta.