Il centrodestra fa quadrato intorno al caso del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, oggi difeso dal suo compagno di partito Manlio Messina. Il deputato esclude ogni coinvolgimento e accusa le opposizioni di utilizzare la situazione per sterili attacchi all’esecutivo guidato da Giorgia Meloni.

Caso Delmastro, Messina (FdI): “Decisione del Gup nel suo diritto, noi abbiamo il diritto di difenderci”

Il rinvio a giudizio deciso dal Giudice dell’udienza preliminare (Gup) ai danni del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove non sembra preoccupare più di tanto il governo Meloni. Lo stesso sottosegretario, del resto, ha detto di non pensare minimamente alle dimissioni, mentre i colleghi di partito e di governo fanno muro in sua difesa.

Come Manlio Messina, deputato di Fratelli d’Italia, che, raggiunto dall’inviato di Tag24 Michele Lilla, ha ‘bollato’ la situazione come l’ennesimo pretesto dell’opposizione per attaccare l’esecutivo, che non porterà a nulla.

“Le sinistre ormai cercano qualsiasi scusa per attaccare il governo. I dati, economici soprattutto, dimostrano che l’Italia è tornata a correre e quindi rimandiamo al mittente tutte le richieste della sinistra, con la convinzione che Delmastro sia dalla parte della ragione, come certamente il processo, se ci sarà, dimostrerà”.

A far discutere sono le modalità con cui si è arrivati a questo rinvio a giudizio, con il Gup di Roma Maddalena Cipriani che ha preso la decisione nonostante il Pubblico ministero avesse chiesto il ‘non luogo a procedere’. Messina preferisce non fare polemiche, riconoscendo al giudice il diritto per la decisione presa. A patto, sottolinea, che si rispetti anche la convinzione di Delmastro e dei suoi di essere innocente.

“Non accade molto spesso che il Gup non segua le indicazioni del Pm, con l’accusa che, di fatto, dice che il reato non esiste. Tuttavia, è diritto del Gup chiedere un rinvio a giudizio, e noi abbiamo il diritto di difenderci, di difendere un nostro sottosegretario, che sta facendo un grande lavoro”.

Delmastro rinviato a giudizio, ecco perché

Messina chiede di non affrettare le conclusioni, ricordando che il rinvio a giudizio non è una sentenza e che non esiste nemmeno una sentenza di primo grado, al momento.

“C’è una giustizia che deve fare il suo corso e un sottosegretario alla giustizia che sta facendo benissimo il suo lavoro, insieme al ministro, e che si sottoporrà, come tutti i cittadini, a un giudizio. Noi siamo convinti che ne usciremo a testa alta ancora una volta come, del resto, è sempre accaduto”.

La data d’inizio del processo è stata fissata per il 12 marzo 2024.

Delmastro è indagato con l’accusa di rivelazione di segreto d’ufficio in merito al caso di Alfredo Cospito, l’anarchico per lungo tempo detenuto al 41 bis. Il sottosegretario alla Giustizia avrebbe, infatti, rivelato alcuni dettagli segreti sulla vicenda al collega di partito Giovanni Donzelli, che li avrebbe resi pubblici nel corso di un intervento in Parlamento.

Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) aveva presentato un esposto contro il sottosegretario e da lì sarebbe partita l’indagine nei confronti di Delmastro.