Affitti brevi, con l’aumento dell’aliquota della cedolare secca arrivano anche nuove multe fino a 10mila euro, oltre a strette di ordine operativo per i contratti di locazione. E’ quanto emerge dalle ultime novità del decreto legge “Anticipi” (Dl 145 del 2023), alle battute finali in Senato in attesa dell’approvazione definitiva. Chi vorrà dare in locazione per brevi periodi il proprio appartamento dovrà essere in regola sotto vari punti di vista, anche per la Segnalazione di inizio attività (Scia). Ulteriori sanzioni sono previste per il nuovo Codice identificativo nazionale sugli affitti turistici (Cin): non averlo o non esporlo costerà davvero caro.
Altre novità arrivano dal nuovo bonus psicologico, per il quale dovrebbero essere stanziate nuove risorse. Altre misure sono previste per l’esenzione dell’Iva per la chirurgia estetica, purché si tratti di finalità terapeutiche, e la riduzione dell’Iva al 10 per cento sugli integratori alimentari.
Affitti brevi, con l’aumento della cedolare secca arrivano anche multe fino a 10mila euro, novità sul bonus psicologo 2023
Arrivano novità in merito agli affitti brevi con la prossima approvazione del decreto legge “Anticipi” (Dl 145 del 2023). Con l’aumento della cedolare secca dal 21 al 26%, il provvedimento – ad oggi in Senato per l’approvazione definitiva – arriveranno nuove strette per i contratti di locazione breve e multe fino a 8mila euro.
Trova conferma il mancato aumento della cedolare secca sulle prime case, in tutte le situazioni di affitto breve. Infatti, tra gli ultimi cambiamenti introdotti nelle scorse settimane vi era l’aumento della cedolare secca al 26% anche per le prime case nell’ipotesi in cui gli appartamenti dati in affitto fossero più di uno. Quindi, tutti gli appartamenti subivano l’aumento dell’aliquota. Da questo meccanismo vengono escluse le prime case, la cui aliquota di cedolare secca rimane al 21%.
Affitti brevi multe, cosa fare per dare in locazione la propria casa?
Tuttavia, arrivano nuovi obblighi per i proprietari degli appartamenti in caso di affitti brevi. Innanzitutto, sul Codice identificativo nazionale (Cin), concesso dal ministero del Turismo. Non avere questo codice comporterà la multa da 800 a 8.000 euro. Ma anche in caso di mancata esposizione del codice Cin è prevista la multa da un minimo di 500 a un massimo di 5.000 euro. Attenzione anche a non avere la Segnalazione di inizio dell’attività (Scia): in questo caso, la multa va da un minimo di 2.000 euro a un massimo di 10.000 euro.
Ulteriori strette sugli affitti brevi riguardano la sicurezza: l’appartamento dovrà essere provvisto di rilevatori di gas e di monossido di carbonio, oltre a estintori. La mancata osservazione di questi obblighi comporterà la sanzione da 600a 6.000 euro.
Bonus psicologo 2023 in arrivo, più risorse stanziate: come presentare domanda
Tutto pronto anche per la seconda edizione del bonus psicologo, l’indennità a copertura di prestazioni e sedute di psicoterapia per chi sia affetto da ansia, depressione e stress. Una settimana fa, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, aveva firmato il decreto che consentirà all’Inps di organizzare la fase della ricezione delle istanze e di procedere con l’elargizione degli aiuti.
Per il 2023 le risorse stanziate dal governo ammontano a 5 milioni di euro. Tuttavia, proprio grazie al decreto “Anticipi” sono in arrivo nuove risorse per le domande degli interessati. A seguito di un emendamento presentato dalla senatrice di Forza Italia, Licia Ronzulli, le risorse raddoppieranno per il 2023, passando da 5 a 10 milioni di euro.
Ciascun richiedente può ottenere il rimborso di 50 euro per ciascuna seduta di psicoterapia fino a un massimo di 1.500 euro a seconda dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee). Nel dettaglio, spetteranno 500 euro per Isee tra 30.000 e 50.000 euro; 1.000 euro per Isee tra 15.000 e 30.000 euro; 1.500 euro per Isee al di sotto di 15.000 euro. Per la presentazione delle istanze i cittadini potranno procedere sulla piattaforma dell’Inps. L’Istituto di previdenza dovrà fissare la scadenza dell’invio delle istanze. Chi beneficia del bonus ha 270 giorni a disposizione per utilizzarlo, dopodiché il beneficio decade.